Discussione: Sensi di colpa
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Vecchio 16-08-2008, 13.56.44   #40
stella
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

Prima sono stato un po' provocatorio... mi piacerebbe però esplorare quell' "evitare responsabilità". Implicitamente ho detto che rewsponsabilità e colpa sono due opposti, il che significa che se c'è senso di colpa non c'è senso di responsabilità (o nella misura in cui, dato che gli estremi sono sempre fuori dal gioco). In effetti, a ben guardare, col senso di colpa ci si concentra sempre e comunque sul passato, su ciò che abbiamo o non abbiamo fatto, in ogni caso su ciò che non può essere cambiato. Per questo dicevo che sono uguali i due tipi di Stella... in entrambi i casi non posso fare nulla, non ho potere.
Il che non significa che non si deve stare a guardare le nostre azioni (od omissioni) e imparare da esse. Tuttaltro. Tuttavia, quando parte il senso di colpa abbiamo già smesso di imparare, perchè la mente ripete e non elabora più. Si nutre del sentimento verso quell'azione e non si assume la deliberazione della prossima.
Questo è vero. Bloccandosi sui sensi di colpa di qualsiasi tipo, non si guarda avanti ma solo indietro. Quando capita questo, se si sta fermi a rimurginare su quello che poteva essere e non è, ci si formeranno ulteriori sensi di colpa per il fatto di non agire nel presente...

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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Questo però fa valere anche l'opposto. Al momento in cui mi assumo la responsabilità dell'azione, giudicandola per quello che vale, senza stare li a fare tante chiacchiere su passati alternativi che avrebbero potuto essere (NON avrebbero potuto essere) e da essa, da ciò che mi ha portato in termini di esperienza e relativa conoscenza, delibero come modificare o almeno tentare di modificare un po' alla volta le mie azioni future... il senso di colpa scompare. Scompare perchè mi concentro sul dopo o sull'adesso, anzi sempre sull'adesso, dopo aver deliberato la direzione, e il passato non mi attira più.

Scompare il senso di colpa, non necessariamente la colpa. Potrebbe darsi che la mia deliberazione sia cercare di rimediare alla mia azione, verso chi l'ho compiuta e verso me stesso a cui ho permesso di compierla (o solo verso me stesso in certi casi). Ovvero responsabilità... rispondo a quel che ho fatto e non intorcolamento e piagnistei sul latte versato.
Infatti l'unico modo per uscire dai sensi di colpa è agire, e agire comporta prendersi le proprie responsabilità.
Ma qualche volta si è talmente bloccati che non si riesce ad agire, questo però è solo un rimandare senza rendersi conto che è questo che poi un domani ci farà sentire nuovamente in colpa...
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Però, come più o meno dicevo in precedenti post, un restante senso di colpa, che forse è un po' diverso da quello di cui stiamo parlando, mi può aiutare nei momenti di sonno in cui mi sorge la tentazione di ripetere l'azione di cui sopra. Può fungere da campanello. Il che apre un altro discorso... quello della responsabilità che in questo caso deriva verso azioni non ancora compiute, dato che ormai sappiamo di esse.
Certamente se si sa già cosa può portare un certo comportamento la prossima volta che ci si ritrova in quella situazione, si cercherà di agire diversamente...
Eppure tante volte si ripetono gli stessi errori, e anche questo è restare fermi, così si continuerà a sentirsi in colpa non solo verso il passato ma anche verso il futuro...
Perciò la chiave starebbe non tanto nel sentirsi in colpa quanto nell'analizzare il nostro comportamento e cosa ci porta ad agire in un certo modo... quasi che il sentirsi in colpa fosse una specie di giustificazione per ciò che non si riesce a cambiare di se stessi.
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