Posto che confermo quel che ho scritto su, devo dire che a differenza della " tv normale" che come dice Era è una grossa scatola di cui, talvolta, possiamo fare a meno, quello su cui volevo portare l'attenzione, nello specifico, è un tipo di informazione, come dire " diversa " rispetto alla tradizionale vista.
Sicuramente ci son dei costi, altissimi per non dire quasi esorbitanti, per la gestione di un server e gia questo, come diceva Uno, la dice lunga su " chi " si può permettere un'avventura tecno-televisiva di questo tipo, però non dimentico, anzi, che tendenzialmente quel po di notizie che passano casomai in sordina sui canali televisivi " della scaotola " in casa, trovano, in rete, un approfondimento.
Certo, questo non basta per avere una corretta visione ma, forse, aiuta un po ad uscire dallo spazio " in-scatolato" che si presenta, spesso, sotto altre forme e con altri fini.
Constato che molti quotidiani, benchè comunque in edicola, sul web hanno costruito televisioni all'interno delle quali, con veri e propri servizi - direi alternativi rispetto alla notizia di moda o del calciatore che mi vedo passare in tv nei tg - approfondiscono temi i quali, di solito, non trovano fette di spazio. Proprio perchè la scatola, come la chiama Era, è piccola e tutto non c'entra
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Al di la delle battute, continuo ad essere ottimista non tanto per la realizzazione di un certo tipo di televisione quanto per il fatto che l'accesso a determinate cose, notizie ed infomazioni, rete permettendo ovvio, potrebbe dare un qualche input anche solo a considerare preoccupante o anche innovativa dal punto di vista della percezione in se, una storia o anche una condizione che riguarda un particolare tema e di cui tutti, più o meno almeno per " capire " dove stiamo ( andando anche ), dovremmo avere un qualche approccio!