Mi fa riflettere ciò che hai scritto ma più di tutto, questo:
Citazione:
Mentre chi è completamente cieco se parla e discute di qualcosa che assolutamente non conosce con qualcuno che almeno un pò vede deve per forza ammettere la sua ignoranza, chi un pò vede non ammetterà mai (a se stesso) che qualcuno possa vedere meglio.
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Questo perchè, suppongo, ognuno è legato talmente alla visione che ha, alla percezione che ormai, attraverso quell'occhio, è passata e dunque impressa, consolidata, cristallizzata se vogliamo.
Chiudere l'occhio, però, vuol dire non vedere - anche se per brevi istanti - e la paura del buio, a chi non è abituato, assale e fa paura comunque.
C'è insomma quell'attaccamento a ciò che ci fa, o almeno ci da la sensazione, oltre che la percezione di possedere qualcosa di definito, saldo. Quel qualcosa che ci permette, anche se con un solo occhio, di avere un collegamento con l'esterno.
La visione delle cose, passa per le nostre certezze.