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Vecchio 28-10-2007, 01.24.56   #17
jezebelius
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio

Ma se non volevi fare qualla cosa a quell'ora (vedi la spiaggia alle sei di mattina) perchè hai detto si?

Mah...


Devo dire che in effetti in questi giorni ci ho meditato un po su e sono uscite cose interessanti.
Ho provato a mantenere l'attenzione e quindi a decidere quando arrivare( mhm..però non ho deciso io l'orario ). Beh..mi è capitato di arrivare più o meno a quell'orario ed il ritardo, quando c'è stato, era proporzionale all'attenzione che avevo messo in quellla cosa per andare a quell'appuntamento.
Insomma oltre che questo ho anche notato che il meccanismo deriva, almeno per quanto mi riguarda, da una serie di fattori.
Inizio col dire che questo è probabilmente un " pezzo " di mia madre. Il fatto che lei sia stata abituata a dire sempre " si " anche quando le circostanze chiedevano il contrario è un'atteggiamento che ho assorbito nel tempo e che talvolta mi condiziona non poco; forse un po meno rispetto a prima ma c'è, come si vede.
Credo poi che da questo dipenda anche una serie di cose, come l'indecisione per talune scelte ovvero mostrare una certa fermezza nelle cose o forse è a se stante come " causa" ed al momento non saprei come collegare questa cosa. Vabbè..può darsi che andando avanti mi esce. Insomma da un lato indecisione.
Ray ha evidenziato un fatto che metterei tra le cause principali: "perchè ho detto si?".
Beh...forse perchè non so ( ancora ) dire no e questo ha la sua fonte ( sempre ancora) nella costruzione di una maschera che mi dia la possibilità di interfacciarmi ( leggasi apparire ), all'esterno, come il disponibile per quella situazione o appuntamento o circostanza ma soprattutto di non offendere chi al quale posso dare un secco "no". Sia chiaro non è che non dico mai " no" ma capita a volte di dire " si" ma che invece vorrei aver dato la risposta contraria. Me ne accorgo dopo, però.
Devo comunque richiamare altro e cioè quello che mi ha fatto notare Cassy, circa il fatto che più che parlare di rifiuto è una sorta di ribellione a ciò che "ho dato" modo di entrare ossia la ( quasi ) pretesa a che si faccia in un determinato modo e quindi un " controllo" di e su me stesso( probabilmente poi, legato a questo c'è dell'altro ma per ora mi fermo al ritardo ).
Per la punizione, vale a dire il mio comportamento che ha la pretesa - come ho detto su - di punire, in un certo senso, chi mi aspetta devo dire... che si certo...esiste la scenata che è pure normale ma in fondo non punisco altri se non me stesso per la mancanza di equilibrio che in questo modo di fare risulta evidente.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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