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Vecchio 14-06-2009, 22.18.56   #56
griselda
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Rileggendo questo topic stavo cosiderando alcune cose, che mi hanno fatto nascere una domanda curiosa:

i dogmi li stiamo definendo come dei semi, delle basi da cui partire per studiarli, approfondirli e dei segnali che ci dovrebbero far capire se stiamo andando nella direzione sbagliata e dei punti a cui tornare dopo averli compresi;
essi sarebbero inoltre frutto di rivelazioni che poi, come diceva Uno , vengono dispensate sotto forma sintetica, per poi essere approfonditi dai singoli individui.

Questo approfondimento personale è quindi una cosa auspicata dalla Chiesa?
Teoricamente la cosa funzionerebbe così: la Chiesa proclama la sua dottrina essoterica rivolta alla massa, la quale spesso si limita ad accettare il dogma così come è senza ulteriori indagini, così perlomeno qualcosina di utile comunque può arrivare alle persone;ci dovrebbe poi essere la segreta speranza da parte della Chiesa che non ci si fermi subito, ma si abbia voglia di approfondire, indagare, comprendere, aiutati in questo sempre dai dogmi che mi consentono di non sbagliare strada.

Onestamente io non mi sono ancora mai messo ad approfondire i vari dogmi, ma , presumo, che se provassi a farlo potrei arrivare ( o magari non io ma una qualunque altra persona) a concetti piuttosto profondi, principi esoterici importanti o magari ad affrontare concetti come anima, spirito in maniera molto più ampia di come viene normalmente promulgato dalla chiesa cattolica.
Se infine mi presentassi diifronte al Papa o a qualche altro alto rappresentante e gli dicessi "Santità,studiando questo o quel dogma ho avuto questa o quella illuminazione, magari gli iniziassi a parlare del terzo occhio, dei vari corpi sottili o dei vari livelli astrali, della coscienza cristica o di altri concetti simili, cosa mi succerebbe, secondo voi?
Il Papa mi abbraccerebbe felice, mi direbbe "bravo ma non dirlo a nessuno", mi scomunicherebbe o cosa?

In definitiva la Chiesa, intesa come Tradizione ma anche come persone che la compongono, desidera che si passi dalla sua parte essoterica a quella esoterica col rischio che si arrivi poi a credere a concetti tipo la reincarnazione (presente in molte dottrine esoteriche ma non accettata a livello cattolico ufficiale) o preferirebbe che ci si limitasse a rimanere in superficie?

La domanda mi è sorta un pò di tempo fa durante un battesimo cui ho partecipato, perchè il prete mentre officiava faceva ogni tanto domande alla gente presente tipo "sapete cosa è lo Spirito Santo, oppure cosa sono i peccati ecc" ed io mi sono chiesto cosa sarebbe successo se avessi provato
a partire con un discorso mistico/esoterico basandomi sulle poche nozioni accumulate, poi mi sono fermato per paura di ricevere una sonora lezione dal prete anche sulla parte esoterica (anche se non so se essa viene normalmente insegnata in seminario).
Conosco un sacerdote che ha vissuto per un certo periodo della sua missione in Oriente ed ora insegna insieme al catechismo lo Zazen perchè trova che questa abbia analogie con esso. La chiesa lo ha richiamato più volte....
Appena arrivi da lui però ti mette in mano la vanga o altro e ti fa fare "servizio" poi arriva tutto il resto ma prima c'è il servizio.

Per quanto riguarda la ricerca personale non credo sia vista bene, il servizio si, ma penso che la chiesa sia una via che si percorre all'interno e che il sacerdote comune sia solo a livello di obbedienza poi esiste una scala gerarchica anche se si è visto che chi ha denaro ha più possibilità di avanzamento. Ma sono OT e magari mi sbaglio.
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