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Vecchio 05-12-2011, 13.58.47   #12
Uno
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Prendo alcuni punti per ora

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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
ma è possibile avere anche un evoluzione nel male.
Certo.

Citazione:
Se io faccio sto discorso, cerco di integrare i 5 di bontà, nei 10 di male che ho, sarei comunque un essere integrato, ma che va verso il male.
Non funziona nello stesso modo, il male non può accogliere il bene, non in questa realtà. Se ragionassimo in termini algebrici allora si -10+5 farebbe -5, ma nella realtà sperimentiamo in termini di esistenza, quindi in questi termini il bene è qualcosa che esiste, cede, da etc... il male qualcosa che sottrae, toglie esistenza, etc...
(capisci Faltea il perchè di Esoterismo?)



Citazione:
Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Mescolamento vuol dire mettere delle cose insieme ma esse rimangono tali, cioè conservano la loro struttura separata da ciò che si trova accanto. Invece integrato è qualcosa che mescolato di dissolve modificando la struttura delle parti mescolate.
Se è corretto il mio ragionamento penso che molto dipende dalla natura strutturale delle parti mescolate.
Non è comp0letamente corretto, anche con l'integrazione non si dissolvono le parti iniziali, però è vero che si modifica la struttura di queste parti perchè si influenzano tra loro (questo può accadere in minima parte anche con il mescolamento).
La fusione è l'unica cosa che cambia completamente le parti orginali e le rende completamente indistinguibili. Con l'integrazione non si può più tornare indietro (non senza gravi danni almeno) ma si conservano delle cose delle originali parti.

Altri esempi che forse visivamente rendono meglio:
mescolamento: terra e un albero sbriciolato
integrazione: un albero piantato in un terreno
fusione: albero e terra inseriti in una fornace

Citazione:
Quindi ne deduco che per integrare occorre unire parti solubili e coagulabili.
E' questo il solve et coagula alchemico?
L'esempio comunque non mi chiarisce come si fa ad integrare esperienze, su quale piano si effettua il solvere.
Forse l'esempio più pratico è la piantina che nel paesaggio (entità globale) si integra piano piano nel tempo, crescendo e facendo crescere le sue radici.
La pianta nel tempo rilascerà sostanze nel terreno e lo concimerà, allo stesso tempo il terreno nutrirà insieme al sole la pianta.
Provate a pensarci.... se in un paesaggio iniziate a vedere una pianta per anni (diventerà albero) alla fine questa sarà talmente integrata in quello stesso paesaggio sotto tutti i punti di vista. Appena piantata sarà si e no un mescolamento tra una pianta ed un terreno.

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Se ho capito bene con questo discorso emerge che quando abbiamo parti di noi che non riusciamo a risolvere potrebbe venirci in aiuto la ricerca del suo opposto ed esercitarci ad aumentare la polarizzazione di quello
Può essere che la ricerca dell'opposto ci aiuti ma non era proprio questo che intendevo.
Hai mai giocato a quel vecchio video gioco con l'astronave che ha un razzo dietro e a seconda di come la giri va in una direzione o nell'altra?
Beh immagina il contrario, invece che il razzo dietro pensa ad una calamita universale davanti che attira l'astronave nella direzione in cui la giri, il funzionamento è comunque uguale a quello del razzo dietro.
Stai andando verso X ma vorresti andare verso Y che è a destra. Il primo passo è girarti a destra ma se ricordi il giochino l'astronave continua per inerzia ad andare anche verso Y. Si teoricamente girarsi per un istante a 360 gradi (verso Z) ci fa fermare ma prima di tutto è praticamente impossibile perchè inizieremmo subito a muoverci verso Z mentre noi vogliamo andare verso Y, secondo perderemmo spinta e quindi tempo, in sostanza ritorneremmo indietro per ricominciare, cosa che succede per via naturale quando ripetiamo le stesse cose.
Quindi più che andare verso l'opposto (può servire per rallentare, ma raramente è indispensabile ed utile) bisogna puntare con forza e decisione verso dove si vuole andare sapendo che l'inerzia (o ciò che abbiamo già in costituzione) ci farà comunque derapare (usando un termine automobilistico che spero sia comprensibile) verso la zona in cui non vorremo andare.



Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Ah l'integrazione allora è la conciliazione tra gli opposti
Può essere una conseguenza ma non è questo
Uno non è connesso