Discussione: Odiare tantissimo
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Vecchio 18-06-2011, 01.15.51   #35
Sole
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Non so, a me sembra che la rabbia sia invece la manifestazione dell'odio, che sta sotto, spesso meglio nascosto rispetto alla rabbia. Detto in altre parole, quando sento salire rabbia verso qualcuno è facile che sotto la cenere ci sia odio più antico.
Però ci sono persone che odiano senza manifestare rabbia anche se dentro è dominante.
Però forse ho capito cosa intendi dire, partiamo da punti di visti diversi. Tu dici che se mi fanno qualcosa mi viene rabbia ma se scavo c'è odio e se non ci fosse quell'odio non mi arrabbierei neppure. Si, ma penso che questa rabbia proiettata sul fatto di oggi è nata dallo stimolo del ricordo di quell'odio antico, che a sua volta nasceva da fatti ed eventi che lo hanno generato. Spero non sia troppo intorcolato.
Voglio dire che ciò che si manifesta è ciò che cerca di svegliare il mostro che dorme, ma le sue radici chissà dove sono.
Io parto dal presupposto che prima mi fanno arrabbiare, poi se non l'ho vinta inizio a covare odio. E che comunque di base c'è la paura che fa difendere.
L'odio si cova, è lungo. La rabbia si scatena o si fomenta, certo già ci sono motivi e scintille perchè bruci.
Anche quando esprimo verbalmente odio o rabbio le emozioni che accompagnono sono differenti. Tipo se dico: ti odio quando fai così. Io sento di riferirmi a cose che mi fanno arrabbiare, per cui ho già maturato rabbia.
Ma se dico: mi fai arrabbiare se fai così, non sento odio ma solo conflitto e rabbia che vien su, ma non c'è ancora l'odio.

Forse l'odio è una rabbia incontenibile che si trasforma in un vero mostro. Come l'amore è un gioia incontenibile dell'innamoramento che poi si trasforma un cuore gigante.
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Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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