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Vecchio 11-04-2011, 11.55.58   #6
Edera
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Spesso sono i dipendenti che rifiutano le protezioni perchè "danno fastidio", "sono scomode"... poi c'è pigrizia etc...
Non ho mai lavorato in fabbrica ma conosco chi ci lavora e mi racconta, ho invece visto personalmente cantieri edili.
L'operaio in catena di montaggio deve mettere le mani sul macchinone che si è incastrato? Lo spinge il "fungo rosso" (un tastone che blocca tutto) prima? No per diversi motivi. A volte perchè è anni che fa quella cosa e ormai si sente esperto: a lui non succederà mai. A volte perchè poi non vuole aspettare che riparte la macchina perchè se non perde tempo può andare 10 minuti in più a fumare... e simili.
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E' uno dei motivo di lite tra me e mio padre. Mio padre è de-responsabilizzato in merito e i dipendenti lo sono di conseguenza, le attrezzature di sicurezza ci sono ma alcuni li usano, altri non ne vogliono sapere.
Io sarei per il metodo duro cioè non vuoi mettere le protezioni? Mi firmi una lettera in cui dichiari di non volerle usare.. Ma niente non mi sente..
Attrezzature delle macchine: noi abbiamo presse piegatrici, con le cellule di sicurezza rallentano enormemente il tempo di lavoro e diventa impossibile stare dentro ai prezzi del mercato.
I dipendenti stessi non le vogliono usare perchè la macchina si fermerebbe spesso durante il lavoro.
In ogni caso sono dell'idea che un'azienda dovrebbe lavorare nel massimo rispetto delle norme ma non vedo posti dove le cose funzionino veramente così perchè la pratica e la teoria non riescono a coniugarsi.
Poi negli ultimi anni dalla legge 626 in poi il datore di lavoro è obbligato a tenere una serie di corsi (a proprie spese): antincendio, pronto soccorso, guida del carrello elevatore.. A questi si sono aggiunti i corsi per gli apprendisti: in pratica due giorni alla settimana devono andare nella sede dell'ente organizzatrice del corso a seguire delle lezioni teoriche che dovrebbero formarli al lavoro.
Dico dovrebbero perchè in realtà il contenuto di quei corsi è generico, spesso in italiano ( e loro sono stranieri) e c'entra poco con la loro effettiva mansione. Alcuni ci vanno, altri si rifiutano perchè sostengono che se volevano studiare lo facevano per conto loro. Uno si è lincenziato perchè non aveva voglia di seguirli.
Insomma non è per niente facile coniugare le esigenze dell'azienda, con quelle della sicurezza, con quelle del lavoratore..
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