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Vecchio 17-06-2006, 09.33.32   #1
Kael
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Predefinito La Quarta Via - Gurdjieff

George Ivanovic Gurdjieff, nato in una data imprecisata fra il 1860/70 nell'attuale Armenia, è uno dei più influenti maestri nella storia dell'esoterismo contemporaneo.

Secondo Gurdjieff, l'uomo attuale è immerso nel sonno.
Un sonno coscienziale che, al pari di quello fisiologico, limita le anime ad una vita immersa totalmente nella meccanicità. L'uomo dorme!
Tutto il suo insegnamento verge verso questo punto. La necessità di svegliarsi.

Un risveglio che passa attraverso vari stadi di coscienza.
Il primo stato di coscienza, quello del sonno fisico, è uno stato passivo in cui gli uomini passano un terzo o sovente anche metà della loro vita vita.

Il secondo, nel quale passano la restante metà della vita, è quello stato in cui camminano per le strade, scrivono libri, discutono di poesia e di arte, fanno politica e si ammazzano a vicenda. E' uno stato che considerano attivo e chiamano "coscienza lucida" o "stato di veglia" della coscienza. Espressioni che G. trova quanto meno scherzose, se ci si rende conto di cosa dovrebbe realmente significare una "coscienza lucida" e di quale sia in realtà lo stato in cui l'uomo vive e agisce ordinariamente.

Il terzo stato di coscienza è il ricordarsi di sé, o coscienza di sé (coscienza del proprio essere). Gli uomini credono di possedere tale capacità e di poterla ottenere a comando, quando invece secondo G. il loro altro non è che Sogno.

Il quarto stato di coscienza è la coscienza obiettiva, in cui l'uomo si è veramente svegliato e inizia a vedere il mondo per quello che realmente è. E' quello stato che tutte le religioni del mondo definiscono "Illuminazione", e porta l'uomo alle sue più alte capacità di espressione.
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