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Vecchio 08-10-2006, 16.20.42   #18
Kael
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Originalmente inviato da A92
Questo è generalmente vero ma se vogliamo paragonare il primo stato di coscienza al sonno ordinario, io posso dirti che, da quel sonno, io mi sveglio quando lo desidero, senza qualcuno che esternamente lo faccia o la sveglia che suoni. Avrete presente tutti quando ad esempio si ha un appuntamento importante, oppure quando si è in uno stato mentale leggermente agitato: ci si sveglia sempre un po' prima del termine ultimo di sveglia.

Quindi il paragone non deve essere del tutto esatto, oppure in qualche caso nemmeno troppo raro, forse è possibile svegliarsi da soli.
Un problema sorge anche dal punto di vista delle scuole: come si trova quella giusta? Come si riconosce, nella marasma di scuole e nella confusione di stili di scuola presenti? Negli ultimi anni credo si siano create più scuole e correnti di pensiero che gestori internet....

A92
La macchina umana tende a regolarsi, a darsi un ritmo per quanto riguarda tutti i bisogni fisiologici, così è abbastanza normale che un uomo che si alza sempre alla stessa ora, alla fine non necessita più della sveglia perchè a quell'ora esatta apre gli occhi. Ad ogni modo, oltre all'abitudine 'meccanica', c'è un altra cosa molto importante da considerare: tu lo decidi prima quando svegliarti, ossia quando sei già sveglio. Non è durante il sonno che decidi, ma lo fai prima di andare a letto...
Ora, se rapportiamo questo agli stati di coscienza, dovresti essere stato almeno per un po' al livello 3 per poter avere questo controllo sul livello 2, proprio come al livello 2 puoi avere il controllo sul livello 1. Ma visto che l'uomo non sa quasi nulla del livello 3, il ricordo di sé, non può scegliere quando svegliarsi dal livello ordinario. Inoltre, non è nemmeno esatto dire: mi sveglio "quando lo desidero"... ma piuttosto quando "sono costretto" a farlo. Gli appuntamenti importanti ci sono imposti dalla vita, e se l'uomo non avesse da fare niente, chi glielo farebbe fare di svegliarsi alle prime luci dell'alba e rinunciare così ancora a qualche ora di sonno?

Per quando riguarda le scuole, parto da un pochino più lontano.
Guedjieff dice che l'uomo vive sotto due specie di influenze.
- La prima consiste in interessi ed attrattive creati dalla vita stessa: interessi di salute, di ricchezza, comodità, piaceri, orgoglio, etc...
- La seconda consiste in interessi di altro ordine, risvegliati da idee che non sono create dalla vita, ma che traggono le loro origini dalle scuole. Queste influenze non raggiungono l'uomo direttamente... sono gettate nel turbine della vita, e dopo vari passaggi e cicli, arrivano all'uomo attraverso la filosofia, la religione, l'arte, mischiandosi però con le influenze della prima specie, perdendo così ben presto la somiglianza con ciò che erano all'origine.

L'uomo spesso ignora la differenza fra questi due tipi di influenze, e le considera tutte come apparteneti al primo ordine, ossia create dalla vita stessa, accidentalmente, per caso.
Per un uomo completamente assoggettato al primo tipo di influenze, Gurdjieff dice che niente potrà cambiare, e che le sue possibilità di sviluppo diminuiranno di anno in anno, fino a sparire del tutto ancora prima della morte fisica. A quel punto l'uomo è già morto, anche se fisicamente vivo, come un seme non più in grado di produrre una pianta.

Se un uomo invece è attirato dal secondo tipo di influenze, se lo commuovono, se lo fanno pensare, le impressioni di tali influenze si concentreranno in lui, attirandone altre della stessa specie, crescendo, occupando un posto nella sua mente e nella sua vita sempre più importante. Quando allora le influenze della seconda specie avranno raggiunto sufficiente forza, si fonderanno insieme formando nell'uomo quello che viene chiamato un "centro magnetico". Tale centro convoglia gli interessi dell'uomo in una certa direzione e aiuta a mantenerli.

(il centro magnetico non ha niente a vedere col discorso sui centri, emozionale, intellettuale etc... il centro magnetico appartiene alla personalità, ossia a ciò che non è dell'uomo proprio, ma artificiale, mentre i sopracitati centri appartengono all'essenza, a ciò che è proprio dell'uomo)

Continua...
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