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Vecchio 26-12-2008, 20.28.12   #83
stella
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Creazione da parte dell'uomo in senso relativo, non come quella di Dio ma sempre crazione, come dici tu, qualcosa di nuovo. E' sempre un creare all'interno della Creazione, quindi con le cose che ci sono già, ma comunque siamo capaci di atti creativi.
Non posso che concordare, naturalmente l'uomo è capace di atti creativi, perchè è a immagine e somiglianza di Dio, quindi crea delle cose che prima ha pensato con la mente o che gli arrivano attraverso i sensi, come l'arte, e per mezzo di ciò che ha a disposizione di già esistente, dà vita a cose nuove che non esistevano prima, o forse in potenza nell'universo esiste già tutto deve solo entrare nell'esistenza.
Come il nostro essere che potenzialmente può svilupparsi in mille modi diversi, in questo modo creiamo l'io di domani partendo e lavorando su ciò che siamo oggi.

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Se ciò che sono oggi crea (e si crea del nulla) il me di domani è nel nulla. Non so perchè ma è dall'inizio del thread che nella mente continua a passarmi incessantemente 0-1-0-1 tipo codice binario non so che c'entra ma lo metto ugualmente.
In effetti quello che sarò domani sta ancora nel nulla, nel senso che ancora non si è realizzato ma esiste già in potenza.

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Poi viene anche un'altra cosa che Dio è sia Nulla che Tutto, è prima Spirito e poi le varie Manifestazioni di Sè che possono inoltre continuamente trasformarsi in altro, ma probabilmente senza mai staccarsi dal proprio destino dalla propria sostanza e da ciò che va fatto come esperienza. (?)
Ciò che siamo quando veniamo al mondo è il patrimonio che abbiamo avuto in eredità e che determinerà il nostro destino.
Il destino mi fa pensare ad una stazione con tanti binari e tanti treni che passano, il treno che prendiamo ci porterà a destinazione, cioè sarà il nostro destino ma forse già alla nascita siamo saliti sul treno, in base alla nostra sostanza, a ciò che siamo, e con la somma delle nostre esperienze, possiamo forse modificare il destino, scendere a una stazione intermedia e prendere un altro treno per qualche destinazione diversa, ma dipende sempre da qualcosa che accade o che siamo oggi che ci proietta in ciò che potremo essere domani...

Tornando all'argomento in discussione, le frasi che apre il prologo del vangelo di San Giovanni:
"In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio.
"

dicono che in principio esisteva solo Dio che poteva essere tutto e nulla nello stesso tempo, che in un certo senso in Dio possono coincidere.

Se poi prendiamo la frase dell'Apocalisse 22:13 "Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine."

mi viene da pensare che si spieghi l'eternità di Dio come un anello, cioè che quello che noi vediamo come la fine sia un nuovo principio, in cui avvenga una nuova creazione a cui ogni giorno aggiunge una cosa nuova fino ad arrivare al tutto.
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