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Vecchio 09-09-2010, 23.27.16   #182
Telemaco
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
Mi chiedo se finchè esiste un Io ci può essere scelta totalmente libera. Se la risposta è no, come io penso, vuol dire anche che finche l'uomo resta nella dimensione umana che conosciamo, dove ha bisogno di respirare, e tutto il resto, dovrebbe essere esclusa la totale libertà. Si ritorna allora ad una libertà sempre relativa ai due estremi delle possibilità , da un lato l'uomo completamente meccanico nel suo agire, dall'altro un uomo che non può più dirsi tale perchè si sarà fuso con quella Unica Coscienza che è il Tutto. Mi chiedo quindi se veramente parliamo di cose che stanno in contrapposizione.
Sono d’accordo con te e stavo quasi per dirlo io.
Ramana Maharshi affermava che finchè c’è un io individuale non può esserci libertà dalla legge di causa ed effetto.

Forse l’equivoco sta nelle diverse interpretazioni di scelta libera.
Cerco di spiegare quindi come la definisco io:

Per me la scelta per essere libera deve potersi svincolare da qualsiasi prevedibilità.
Una scelta che sia veramente libera deve poter essere impossibile da pronosticare.
Io affermo invece che qualunque scelta dell’uomo è un risultato prevedibile e scontato in quanto risultato unico dei fattori (condizionamenti) che la determinano.
Nella scelta scontata 4 + 4 = 8
Nella scelta libera il risultato è imprevedibile.
Se noi potessimo essere onniscenti come Dio e conoscere tutte le informazioni in gioco in un determinato contesto potremmo prevedere il suo esisto senza alcuna possibilità di errore e allora potremo affermare con certezza che tutto è collegato con tutto e che il caso non esiste.

Faccio un ultimo esempio: se noi osserviamo una goccia scorrere su un vetro non possiamo calcolarne l’esatta traiettoria, gli arresti, le ripartenze ecc . e possiamo considerare il suo movimento imprevedibile.
Ma se noi conoscessimo tutte le informazioni del contesto nei minimi dettagli (inclinazione del vetro, forza gravitazionale, attrito, spostamenti d’aria, influenze esterne, composizione della goccia d’acqua, peso specifico, elementi e impurità sulla superficie, ecc.) noi potremmo calcolarne l’esatta traiettoria nei minimi particolari e tutto apparirebbe scontato e privo di mistero.
Ecco per me quella goccia è l’uomo che in apparenza sembra libero di andare a destra e sinistra, di fermarsi e ripartire, ecc, ma in realtà ogni suo movimento è dettato da tutte le condizioni che riassumono quel contesto (i condizionamenti).
Se la goccia avesse la pur minima libertà dal contesto non potremmo mai prevederne i movimenti.
Ma questa imprevedibilità porterebbe a giustificare in quel contesto l’esistenza del caso.

Se ho ragione io, e potessimo per magia ritornare a ieri e ripetere la giornata daccapo, rimanendo invariate tutte le condizioni, non potremmo che ripetere ogni nostro minimo gesto nello stesso identico modo.
Se mi sbaglio invece, noi potremmo invece fare scelte diverse in virtù di questa imprevedibilità del nostro arbitrio, svincolato dal contesto.

Il famoso reset non è che uno dei tanti accadimenti e il suo svilupparsi è diverso a seconda del contesto.
Sembra che azzeri o che amplifichi le nostre potenzialità, ma in realtà aumenta solo la nostra consapevolezza non la nostra libertà d’azione che sono due cose diverse.
Se noi fossimo Dio e conoscessimo tutte le variabili in gioco potremmo tranquillamente constatare come esso non è che parte delle cause ed effetto che ci condizionano e come i suoi esisti siano scontati.

Per me libertà assoluta non è poter fare tutto quello che si vuole, ma essere svincolati da cause ed effetto e poter decidere in modo non pronosticabile neppure da Dio.

Nella mia ipotesi, l’uomo non può essere quindi responsabile delle sue scelte perché non può decidere diversamente da come decide.

Questo è ciò che penso noi siamo, mentre viviamo in questa dimensione umana individuale.
Io non posso sapere cosa accadrà dopo la morte, se ci siano altre dimensioni dove rinasce un uomo più libero, perché già è difficile interpretare questa e posso osservare concretamente solo su questo piano.
Io mi limito a definire l’uomo privo di libero arbitrio in questa esistenza terrena e tutte le posizioni intermedie di uomini più o meno consapevoli sono solo diversificazioni indotte comunque sempre e solo da avvenimenti prevedibili.

Non so se ho chiarito meglio il contesto del mio ragionamento.

Ultima modifica di Telemaco : 09-09-2010 alle ore 23.32.33.
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