Discussione: Fratelli Coltelli
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Vecchio 28-02-2009, 00.24.04   #69
Shanti
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Originalmente inviato da Sole
Vorrei dire un'ultima cosa, secondo me è diverso tra fratelli e fratelli e sorelle. Credo che tra fratelli dello stesso sesso sia ancora più marcato e difficile.
Lo penso anch’io, avendo sia sorelle che un fratello mi sono trovata a vivere più dinamiche, per esempio da una parte potrei dire che rispetto alle mie sorelle per mia madre ero la preferita ma non rispetto a mio fratello, che tra l’altro era l’unico preferito da mio padre, le figlie per lui erano tutte sullo stesso piano, diciamo più sotto. Oggi come allora comunque noto i diversi comportamenti, direi le proiezioni, che assumono con ognuno di noi, e che mio fratello rimane sempre il ‘reuccio’ di casa. Penso di avere avuto sempre una sorta di accettazione di questo fatto, mi è sempre stato chiaro che mio fratello era più considerato perchè, secondo mio padre soprattutto, avrebbe potuto portare avanti il suo cognome (anche lui è l’unico machio tra varie sorelle e ha vissuto da preferito). La ‘lotta’ era più con le mie sorelle e soprattutto con quella che mi era più vicina per età, essendo lei maggiore per poco meno di un anno. La sua condizione di spreferita penso che l’abbia segnata fin da quando eravamo piccole, portandola a manifestare il suo disagio, ma purtroppo questo non veniva capito e io me ne approfittavo: così ne usciva questo ritratto, lei la capricciosa e piantagrane e io quella tranquilla e riflessiva. Direi che ci siamo ‘tirate i coltelli’ fino all’adolescenza prima di unirci un po’, ma ancora oggi tutte e due riusciamo a vedere e a parlare dei diversi comportamenti che hanno i nostri genitori verso noi due. Mia madre ha equilibrato un po’ le cose ora, mentre per mio padre sono diventata la preferita, forse perché io più di lei sono riuscita a cambiare prima di tutto il mio atteggiamento verso di lui.
Per come ho vissuto la mia posizione da preferita di mia madre non so ancora bene, ci devo riflettere, ma ricordo sempre quando mi disse una volta, senza sapere di ferirmi facendomi pesare la sua delusione, che da me si sarebbe aspettato che facessi grandi cose.

Alla fine la stessa dinamica l’ho ricreata nella mia stessa famiglia, due figli maschi anche se con non poca differenza d’età, il capriccioso e il tranquillo, con il primo un rapporto molto conflittuale, con il secondo a confronto è una passeggiata. Eppure se ho od ho avuto preferenze oggi come oggi non riuscirei a dirlo, l’unica cosa che riesco a vedere è che nelle stesse situazioni che hanno vissuto più o meno alla stessa età, mi sono comportata con loro in modo differente, può essere perché sono così diversi uno dall’altro o può essere che quando mi si sono presentate davanti la seconda volta erano passati diversi anni anche per me. Penso anche che sia sempre per la differenza d’età che siano riusciti a creare tra di loro un legame comunque molto forte, nessun Caino e Abele tra di loro.

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Originalmente inviato da nikelise
Appunto non a 3 anni a 20 fuori a lavorare e studiare.
Ma seguirli comunque ma da lontano.
Il maggiore ha preso la sua strada giusto a vent’anni, non sono sicura di avergli trasmesso tutto gli strumenti come avrei voluto, ma sono sicura di avergli trasmesso ciò che non avrei voluto, oramai i giochi sono fatti, ed è questa l’unica cosa che mi fa struggere e che mi fa domandare se ho ancora la possibilità di aiutarlo in qualche modo ad affrontare il lavoro su stesso che, non ho alcun dubbio, lo sta aspettando. Siamo separati dal mare e da un migliaio di chilometri, e anche monitorarlo da lontano non è semplice, così come non lo è restare a guardare mentre prende decisioni che lo porteranno immancabilmente a fare degli errori che lo faranno soffrire, che somigliano tanto agli stessi che ho fatto io e che non ho ancora finito di pagare, ma che altro posso fare oltre a dirgli ‘stai attento‘? Nulla, se non limitarmi a stargli ‘vicino’ come posso.

Anche se non mi sento di dire che era pronto a vent’anni a rendersi autonomo, ammetto di essere contenta della sua scelta, e spero che faccia lo stesso anche l’altro mio figlio, probabile che il mio sia un pensiero egoistico ma penso anche che sia la cosa migliore per loro.
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