Discussione: Angeli e demoni
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Vecchio 27-08-2006, 17.05.54   #8
Smashan
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Io invece sono di parere opposto.
Trovo che il romanzo di Dan Brown non abbia punti a favore e non mi è piaciuto per niente.
La capacità che ha di tenerti incollato è semplicemente determinata dai colpi di scena continui, che però sono sempre scontati e banali, e rendono solo apparentemente fluida la narrazione. In realtà, il fatto che le ultime duecento pagine siano così eclatanti, mondovisive ed esagerate oltre i limiti del buongusto, dimostra che Brown ha completamente perso il controllo della narrazione.
I personaggi non hanno nessuna profondità psicologica, sono trattati in maniera elementare (eroe, anti-eroe, complice segreto -come nel codice da vinci-, la bella da salvare e blabla), e sono decisamente banali.
In sostanza il romanzo sembra più una sceneggiatura (soggetto, verbo complemento oggetto è l'unico periodo che Dan Brown sa utilizzare..tutti i periodi sono brevissimi, compresi i capitoli che tradiscono l'incapacità di entrare nel dettaglio) che un testo meritevole di entrare nella letteratura.
E' un romanzo che non lascia un marchio vero e proprio, non determina un'esperienza che 'fa pensare'. L'unica cosa a cui ti costringe a pensare è la questione dei complotti, dei disegni storici e artistici e la questione del 'segreto'. Ma anche lì le informazioni contenute sono tutte errate e pilotate, piene di artifici che non hanno nè capo nè coda, frutto di uno studio approssimativo da parte dell'autore; l'autore in lingua originale utilizza spesso frasi in italiano, ma in un italiano scorretto (es. 'Basta di parlare'); questo può far capire con quale accortezza e cura del dettaglio abbia trattato la sua storia.
Inoltre, come fosse un distrattone alle elementari, verso la fine del romanzo il Professor Langdon appare su tutti i teleschermi mondiali come protagonista degli eventi più incredibili nella storia contemporanea. Eppure nel romanzo successivo, il codice da vinci, nessuno lo conosce. Questo a me ha fatto pensare a lungo sull'amore e la dedizione che lo stesso Brown mette nei suoi lavori di 'copia-incolla'.

Se a qualcuno interessa posso anche aggiungere tutti gli errori che si trovano ad un primo sguardo, o almeno quelli che ho notato e su cui sono andato ad informarmi; errori sia di carattere storico che di carattere artistico e 'strategico'.
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