Discussione: Paura
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 21-09-2007, 20.30.58   #44
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio

Ho paura dell'ignoto...

Che poi, alla fin fine, è l'unica paura che esiste. Non solo, essa è sempre presente. Se osservando si "ripercorre" la strada che la paura fa dentro di noi questo si trova.

Provo a spiegarmi. Noi di solito partiamo da paure psicologiche, ho paura di quello e di quell'altro, e crediamo che questo quello o quell'altro sia l'origine della nostra paura. Invece ne è la fine. La paura li si ferma, rimbalza e noi la vediamo/percepiamo. Possiamo metterci li e risolvere tutte le varie paure psicologiche... a quel punto ci accorgiamo che la paura non sparisce, ma è sempre li ed è, come diceva Uno, irrazionale, senza motivo.

In realtà è la nostra benzina, con essa facciamo tutto, è la forza che ci fa muovere ed è una di quelle forze/energie che ci risvegliano. O meglio, quel senso di risveglio, di maggior coscienza, dipende dalla differenza di afflusso, dal momentaneo aumento della paura.

Perchè irrazionale corrisponde a paura dell'ignoto? Perchè, se si guarda bene, tutto, ogni singolo attimo della nostra vita, ogni minima cosa che ci sta per accadere o che stiamo per fare è ignota. Solo che nella maggior parte dei casi ci siamo costruiti delle sovratrutture mentali grazie alle queli ci aspettiamo un certo risultato (di solito piuttosto probabile) e che ci permette di tenere basso il regime, di dormicchiare. Ad esempio, ogni volta che apro la porta di casa potrei trovare qualsiasi cosa, sottolieno qualsiasi, e quindi ho paura dell'ignoto. Solo che la mia sovrastruttura mentale fa si che io mi aspetto la mia stanza e quindi semplicemente incanalo questa paura (che forse è lieve ma se osserviamo si sente) nella sovrastruttura stessa... ovvero butto via energia. Se poi un giorno aprendo trovo tutto per aria ecco che salta la sovrastruttura e la paura ha campo libero. Il problema è che a quel punto non so più incanalarla ed è facile che vinca lei.

Ma in realtà la paura è energia che sale dalla terra e mi permette/spinge a muovermi e, se incanalata, oltre a non essere spiacevole, la posso usare per fare praticamente qualsiasi cosa, tra cui agire in modo congruo alla situazione che mi si palesa, ora non più ignota.

Dicevo di incanalare. Dove? In attenzione (per esempio).
Se ci si pensa, entro certi limiti, è un meccanismo automatico. Cammino in montagna, arrivo ad un tratto difficile dove si rischia di cadere, sale una certa paura, la incanalo in attenzione maggiore e cammino più attentamente.
Immaginiamo di farlo consciamente... invece di sprecare avremmo sempre a disposizione l'energia sufficiente ad affrontare ciò che ci si presenta, a concentrare l'energia in quel singolo punto/azione o quel che è.
Al massimo di ciò si produce quel che diceva Uno, interruzione del pensiero che se ho canalizzato in attenzione mi permette di restare cosciente durante l'interruzione.


Avrei altro da dire ma bon, già è un papirone disordinato così...
Ray non è connesso