[Kael]

Il fuoco è, per antonomasia, il simbolo del divino. A tal punto che Pitagora, seguendo Mosè, ordinava di non parlare di Dio o delle cose divine senza essere in presenza di un fuoco acceso.
Tutta l'umanità, in ogni epoca e luogo, non ha mai trovato niente nel mondo sensibile che fosse vicino alla natura divina e la simbolizzasse più del fuoco.

Fra le altre cose, anche se non ne rispetta l'ordine di apparizione, il fuoco comprende in sè i tre stadi principali dell'Alchimia. E lo fa sia nella singola fiamma - nero ciò che brucia, rosso la parte di fiamma attaccata alla materia, e bianco la parte di fiamma superiore, che si eleva ed illumina - sia nell'intero "percorso" - quando inizia a scaldarsi il fuoco annerisce tutto ciò che trova, poi se si aumenta la temperatura lo arrossa, infine se si raggiungono temperature estremamente elevate tutto diventa bianco.