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Vecchio 12-07-2009, 17.11.14   #44
Kael
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Ribaltando la questione comunque non è che gli uomini siano migliori delle donne... Se queste sono le regine della casa, gli uomini sono i re di altro..

Provate a dire ad un uomo che strada conviene fare per andare in vacanza, o come convenga riparare l'armadio vecchio... Se a dirglielo poi è una donna, è una vera catastrofe. Non esiste per nulla al mondo ammettere di non essere capaci a piantare un chiodo, nemmeno dopo essersi dati ben due martellate sul dito! (erano i chiodi che erano difettosi.. )

Se la donna ha dunque nel suo dna l'occuparsi della casa per sentirsi donna, l'uomo ha bisogno ugualmente di sentirsi uomo in altri modi. C'è il bisogno fondamentale di dimostrare (agli altri ma anche a se stessi) la propria identità, il proprio ruolo... la propria stessa esistenza. C'è l'attaccamento a quello che crediamo d'essere, ma ancora più a fondo a quello che crediamo di dover essere.

Siamo attaccati all'idea che una donna che non sa occuparsi della propria casa non è una donna, così come un uomo che non sa fare qualche lavoro manuale non è un uomo.
Questo è bene, non ci vedo nulla di male che una donna curi la casa e un uomo abbia un minimo di manualità... così come che entrambi provino a integrarsi e fare i lavori dell'altro (non è vero che l'uomo non sta stirare o che la donna non sa guidare, sono solo luoghi comuni radicati in chi non ha mai provato a conoscersi davvero)

Quello che è male è che l'affermazione della propria individualità debba per forza essere vincolata a queste cose, che si abbia bisogno di dimostrarla continuamente perchè in realtà non c'è...
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