Discussione: La Parola
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Vecchio 14-07-2006, 13.05.46   #9
Osiride
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Ho letto delle interessanti osservazioni che mi hanno spinto a riflettere.
La Parola è certamente creativa o distruttiva, a seconda dell'intenzione di chi la emette. Ma secondo me questo aspetto appartiene ad un momento avanzato del percorso del Ricercatore. Certo, chiunque può sperimentare ogni giorno quanto la Parola incida sugli altri e sulla loro psiche, ma nessuno di noi è in grado di controllare la Natura, ad esempio come fa un semplice sciamano che riesce a fare piovere recitando le sue formule (parole) magiche.
Ciò che ora a me interesserebbe, invece, approfondire con voi è se in qualche modo il "parlare" abbia o meno una funzione di "apprendimento" e di "cambiamento".
Cerco di spiegarmi: se io ho un'idea errata di come si prepara una ricetta culinaria, per poter imparare a preparare la pietanza corretta, posso scegliere due diverse opzioni: provare, sbagliare, riprovare, sbagliare, tentare e poi finalmente riuscire....oppure trasformare l'idea in parole, sciogliere questa idea dalla mia mente che fino a quel momento era ben radicata in me, ed offrirla al giudizio di chi sa più di noi. Se chi sa più di noi, ha la ricetta giusta e non è spinto dalla tentazione di imporre la propria ricetta (sbagliata), le sue informazioni entreranno in noi prendendo il posto di quella informazione che noi avevamo. Se invece ci limitiamo ad ascoltare ciò che gli altri hanno da dire, senza comunicare il nostro pensiero, nella nostra mente non vi sarà lo "spazio" per quella nuova verità.
Il Maestro Gesù per insegnare, utilizzava lo stesso metodo. Leggete i Vangeli e noterete che Gesù dice spesso: "Voi dite questo e quest'altro, ma io vi dico che.....". Il Maestro ha sovrapposto la sua ideala sua verità a quella (sbagliata) che i suoi discepoli avevano avuto l'umiltà di comunicargli.
Ma la "parola" emessa possiede anche una capacità di trasformare il nostro essere. Ma su questo non mi dilungo, avendovi rubato anche fin troppo tempo.
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