Discussione: Scadenze alimentari
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Vecchio 06-05-2008, 15.26.14   #8
jezebelius
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Tutto il meccanismo presuppone la non interruzione della catena del freddo, mi sembra di capire.
In effetti, pensandoci, non abbiamo la certezza che quella catena sia rimasta, in ogni sua parte e durante il percorso, prettamente integra. Dovremmo fidarci del negoziante.
Non dico che non lo si possa fare da quello di fiducia ma mi è capitato di essere testimone di fatti che, veramente, avrebbero meritato sanzioni particolari.
Ad esempio in uno dei negozianti - da molti definito " di fiducia " - , qui, della zona è capitato che a causa della rottura del frigo d'estate tra l'altro, tutto ciò che vi era all'interno, gelati, cibo surgelato etc, è stato - comunque - venduto.
Insomma probabilmente le tossine prodotte dall'interruzione della catena, si erano gia manifestate.

Per dirla in altro modo, oltre alla fiducia nel commerciante presso cui ci si appoggia per la spesa, direi che un sistema differente, come dice Uno, per la "manutenzione " del cibo sia da uspicare.
Però, come al solito, soprattutto nell'episodio che Era ha riportato, ci vedo, come pure nel negozio che dicevo, un fine che è quello di " non perdere " quel cibo in barba alle più elementari norme sulla sicurezza ed igiene alimentare!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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