Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03-09-2007, 19.15.42   #7
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Ci sono diversi argomenti insieme in questo thread.
Se muore giovane una persona che ha catturato l'attenzione sicuramente diventerà un mito anche quando non abbia fatto grandi cose... (cosa che nella relatà non è mai, poi vedremo perchè)
Il fatto che muore lascia nell'immaginazione collettiva l'idea che chissà cos'altro avrebbe potuto fare, finale che ognuno può creare, quindi permette di sognare, di pensare (anche non pensando) che piega avrebbe presso la realtà di questa persona... e anche la nostra.
Perchè dico che comunque queste persone mitizzate hanno fatto grandi cose?
Perchè anche quando apparentemente non hanno fatto nulla hanno fatto anche una sola piccola insignificante stupidaggine diversa da tutti quelli prima di loro... o per lo meno l'hanno fatta pubblicamente cosa che la rende diversa dalla stessa cosa fatta in privato.
Entrambe le cose occorrono, fare in pubblico e fare una cosa veramente innovativa, oggi assistiamo al proliferare dell'esibizionismo con punte di cattivo gusto anche, il tentativo è questo: "passare alla storia", entrare nell'immaginazione collettiva, ma senza il secondo parametro, una creazione reale di qualcosa, non c'è verso.
Tanto più l'innovazione interessa ogni ceto e tipologia umana, direttamente o di riflesso, tanto più si entra nel mito, se soppraggiunge morte da giovane moltiplica (di solito) il tutto.
L'equazione è che quando qualcuno arriva a tali livelli creativi senza una certa consapevolezza si spreme come un limone, vivere in sordina per 200 anni o vivere straintensamente per pochi anni potrebbe essere l'equazione.
Mi fermo per lasciar spazio, comunque per ora ho preso solo (neanche a fondo) il lato mito umano del discorso, poi vedremo il mito dell'oggetto creato.
Uno non è connesso