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Vecchio 17-05-2008, 20.59.36   #17
Ray
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Non basta la legge però a svolgere questo ruolo. C'è bisogno della sinergia di tutti.
Basterebbe la sinergia di molti, o anche solo di alcuni e non ci sarebbero più risposte del tipo "non abbiamo più pattuglie disponibili"...

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Che cosa abbiamo paura di perdere più importante dell'umanità?
Ecco, a me questo pare un punto focale, che puà muovere le coscienze dei singoli, fino a farli diventare molti.
A questo proposito vi racconto una storiella che, anche se viene dal mondo delle arti marziali, si connette ad un punto importantissimo a mio avviso.

La storia è vera, anche se probabilmente è stata un po' romanzata via via che veniva tramandata... in ogni caso si svolge a Parigi negli anni cinquanta. Al tempo, per lanciare un'arte marziale appena giunta in europa (l'aikido) era stata organizzata una manifestazione. L'evento cruciale della manifestazione era l'esame per quinto dan di un maestro giapponese che veniva apposta assieme a tutta la commissione.
Per movimentare un po' la cosa, oltre alle nomarli dimostrazoini pratiche e teoriche richieste, si decise di assegnare anche un compito che forse oggi definiremo massmediatico, un'impresa d'effetto, ma che comunque rientrasse nei canoni tradizionali previsti.
Gli fu assegnato di percorrere a piedi - e indenne - non so quante stazioni della metropolitana... allora territorio "nero", nel quale la polizia notoriamente non entrava.
Dopo un certo tragitto si imbatte in uno stupro di gruppo... quattro contro una ragazzina. Interviene. Si racconta che lo scontro durò meno di trenta secondi.

Al processo questo giapponese cinquantacinquenne pelato alto poco più di un metro e mezzo, spiegò che quando vide quel che stava succedendo il suo codice morale gli ha impedito di esimersi dall'intervenire. Spiegò anche che, non avendo mai visto uomini così grandi e non essendo in grado di valutare le loro capicità effettive, considerando che se avesse avuto la peggio la ragazzina avrebbe poi subito la sorte che cercava di evitargi, si è trovato costretto ad ucciderli.
Venne assolto (e bocciato, ma questa è un'altra storia, buona per un tread sullo spirito delle arti marziali).

So che può venire da dire: eh, facile, quello li sapeva combattere, mica tutti possono uccidere quattro energumeni in 30 secondi. Infatti, non è su questo che volevo puntare il riflettore, ma sul fatto che questo tizio, grazie al suo percorso, aveva sviluppato un codice morale che gli impediva di non intervenire. E sul fatto che la scelta di come intervenire è dipesa dalla ragazza che aiutava e non dal suo interesse personale, non si era preoccupato di quel che rischiava lui, ma di quel che rischiava lei... che poi era il motivo di quell'intervento. Se la "vita" lo aveva messo di fronte a quella situazione, nella scelta che si imponeva lui si stava giocando qualcosa.

E questo qualcosa, che Uno ha chiamato "umanità" e che per certi versi possiamo anche chiamare genericamente "anima", ce la giochiamo tutti ogni qual volta ci troviamo in situazioni analoghe. Questo sarebbe bene che la gente capisse. Il che ovviamente non significa che dobbiamo intervenire fisicamente o che dobbiamo tutti imparare le arti marziali, significa che a volte può bastare la telefonata, a volte l'assicurarsi che ha già chiamato la signora li giù, a volte che serve chiamare e restare li o magari chiamare intanto altra gente o chissà cosa... ma che alla fin fine, se siamo testimoni e possiamo fare qualcosa (perchè può darsi anche che non possiamo, come l'amica di Red), allora nella misura in cui possiamo siamo anche responsabili e, che ci piaccia o no, con le parti più profonde di noi, rispondiamo eccome.

Che poi, anche se non so esattamente come funzia, esiste un reato che si chiama "omissone di soccorso"...

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
quindi non lo punirei in modo inferiore a un omicidio.
Scusa ma questo mi pare esagerato. Allora qualsiasi lesione personale, grave o meno che sia, ma che lascia in vita, dovrebbe venir equiparata all'omicidio.
Ray non è connesso