Discussione: pacchetto sicurezza
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Vecchio 30-03-2009, 10.24.04   #1
dafne
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Predefinito pacchetto sicurezza

Stò sentendo un servizio su questa nuova serie di leggi e rimango a bocca aperta di fronte ad alcune polemiche sorte.
Forse perchè non l'ho capita bene o perchè ho qualche pregiudizio che mi frega..così mi piacerebbe parlarne con voi.

Iniziamo dal polverone che è venuto su dall'obbligo dato ai medici di denunciare gli immigrati clandestini.
Io qui mi perdo, se essere clandestini è un reato, se è punito dalla legge, perchè un medico dovrebbe essere civicamente escluso dal suo dovere?

Non mi sembra sia stato detto che il clandestino non và curato (e qui io sarei anche bastarda perchè darei il consenso solo per cure d'emergenza) ma che è fatto obbligo segnalare il suo stato d'irregolarità.

La cosa che mi ha dato più fastidio è stato lo slogan "io non faccio la spia" ..ma stiamo scherzando? Siamo nell'omertà più serrata a mio avviso.

Qualcuno mi potrebbe dare una visione alternativa? Perchè per me rifiutarsi di segnalare il clandestino (mi pare sia stato esteso anche alle maestre) non è corretto...e a stò punto mi sorge un altro dubbio; visto che un medico ha detto che la denuncia dev'essere ad esclusivo appannaggio delle forze dell'ordine ( ) se io domani scopro che il mio vicino di casa è irregolare che devo fare? Stare zitta?

Ora, non è per avercela con gli immigrati ,su questo han battuto per tutto il servizio in tv..(vabbè che era della Rai ) ma sarebbe ora di fare distinzione tra immigrato e clandestino, no? E se un clandestino è una figura legalmente riconosciuta come perseguibile perchè lo devono difendere?

Per lo stesso principio però allora nessuno può denunciare, ad esempio, un evasore fiscale, manco il commercialista...giusto?

boh....chiedo il vostro parere in merito.

Un altro tema che mi ha lasciato interdetta è la questione della residenza che, se ho capito bene, non viene più riconosciuta a case mobili o a aluoghi (tipo centri d'accoglienza) che non abbiano una certificazione di idoneità.
Ecco, non è che abbiano detto "oh che bello finalmente stamberghe e strutture fatiscenti finalmente non potranno essere più riconosciute come abitazioni" ma piuttosto "hanno tolto ai Rom il diritto di avere un proprio stile di vita" e lasciato senza residenza (e quindi senza un requisito fondamentale per il permesso di soggiorno se ho capito bene) centinaia di persone.

Bon, io mi preoccuperei di verificare perchè tutta quella gente vive in condizioni così pietose pur avendo lavoro (perchè anche il lavoro dev'essere requisito per il permesso, si?) invece di chiedere che resti tutto così e che continuino a vivere in campi d'accoglienza improvvisati..dando da mangiare a troppe associazioni "umanitarie"

Lo ammetto, c'è anche una parte di me che si scazza perchè a me, quando ho cambiato casa, ha fatto visita il vigile per verificare che la casa fosse agibile e visto che c'erano due minori, che fosse provvista di tutto il necessario. Non mi ha dato fastidio, anzi, l'ho trovato un gesto di attenzione dovuto...ma allora perchè se viene chiesto a uno sloveno diventa razzismo? Giuro, non lo capisco.

Mi fermo, spero che abbiate voglia di parlarne con me.
Un ultima cosa, si è detto anche in tv che vogliamo gli immigrati per il lavoro manovale ma non vogliamo concedere loro dei diritti...ma siamo sicuri che sia così? Se io fossi rumena e mi fossi fatta il c...per trovare casa, lavoro, essere in regola in tutto mi farebbe girare le...biiip...uguale se scoprissi che c'è un mio connazionale che arriva, si piazza in un centro, gli danno un permesso, lavora magari in nero e gli danno pure una mano (ricordo che le cure mediche per chi non è in regola sono totalmente gratuite..).
Ok, non sono tutti così, ma spesso capita, ho conosciuto dei ragazzi marocchini a un corso e senza tanti problemi te lo dicono in faccia che per quello che non riescono a fare vanno ai sindacati o all'inps perchè " a me aiutano sempre"...provateci voi

Io non discuto sul fatto che bisogna aiutare chi è in difficoltà ma primo non penso che siamo oggettivamente in grado di farlo (non eravamo in crisi e in recessione? ) e secondo ritengo che se esistono delle leggi per la convivenza civile vadano rispettate e basta, senza piazzarci dentro, continuamente, le scappatoie..la legge non era uguale per tutti?
Essere sempre buoni, accettare tutto, aiutare tutti è davvero segno di maggiore civiltà o un modo comodo per non avere problemi e mettersi a posto la coscienza?
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