Discussione: Filocalia ed esicasmo
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Vecchio 16-07-2011, 20.01.23   #3
pantares
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Data registrazione: 15-07-2011
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Scusa la mia presunzione ma piu che una preghiera questa mi sembra veroimilmente ad un autocompiacimento del sottomettersi.al di la di tutte le didascalie piu o meno cristianoide ed orientaligganti cio che descrivi sembra piu un ricettario training autogeno.La preghiera in se implica un grande dogma e che dio o il signore o Cristo siano separati dalla realta contigente e quindi esosi di preghiere, cio ci e stato inculccato fin dall'infanzia insieme ad un infinita di false ed accomodanti verita'.Lo stesso rapporto con il divino diviene paradossale quando si dice fummo creati a sua immagine.Ma la realta qual'e'?Pregando siamo proprio sicuri di suscitare l'attenzione di una divinita o siamo noi stessi che interferiamo per divenir divini?
Ovviamente la ripetizione monotona produce senza dubbio i suoi ''miracolosi'' effetti non per nulla finalizzati all'amore ma spesso intrisi di fini ultimi poco chiari se non contraddittori.
L'esempio di alcuni liberi pensatori fu subito giudicato non idoneo alle mete prefissate dal precetto.
Una vita cosi e peggio di una tortura.
Riscopriamo cosa siamo veramente e quale magia ci accompagna per tutta la vita ,impariamo ad impastare le cose e li il segreto. in realta' nessuna cosa e un rifiuto semplicemente perche il rifiuto e un concetto astratto ,impariamo ad impastre le nostre idee i nostri sentimenti le nostre sensazioni attrverso cui scopriamo la vera et autentica sacralita' dell'esistenza.

C.O.Q

pantares

Ultima modifica di pantares : 16-07-2011 alle ore 20.03.26. Motivo: La preghiera
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