Ne dico una delle mie, pronti?
Qundo scrivo a Babbo Natale o mi rivolgo al mio Angelo Custode delle volte ho come la sensazione che io non stia che rivolgendomi a Me. Se però lo pensassi coscientemente all'istante tutto quello che da quel Me ritorna indietro come elaborato verrebbe cestinato all'istante (ma sei matta? che ci credi anche ?? e roba del genere).
Non escludo per niente la presenza di un Babbo Natale o di un Angelo custode ma qualche volta ho la netta sensazione che quel sorriso sornione che ogni tanto colgo quando recepisco certe indicazioni sia legato a questo. A un qualcosa che non è me ma neanche estraneo a me, però non lo riconosco o ne ho timore o vergogna e quindi lo immagino nelle figure che meglio lo possono rappresentare.
Che cosa rappresenta Babbo Natale in fondo? Il desiderio realizzato, il sogno esaudito, anche se a un livello diverso rispetto al dono della nascita del Bimbo. E' omunque un riconoscimento di un qualcosa di noi che non abbiamo ma vorremmo.
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