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Vecchio 08-06-2007, 17.33.16   #1
Uno
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Predefinito Applicare il sistema impersonale anche nell'educazione pubblica

Mi rendo conto che questo discorso a molti liberalisti non piacerà, neanche a me, preferirei altro, ma dato il punto a cui siamo arrivati potrebbe essere almeno un tampone.
Applichiamo il sistema impersonale alla call-center, alla customer-care in tutto ormai, non c'è qualcuno che ti risponda e ne risponda etc etc perchè non applicarlo anche alle scuole?
Sappiamo bene che ormai gli insegnanti hanno le mani legate, in nome di un permissivismo cieco non possono neanche dire "pierino cerca di studiare di più" perchè rischiano di beccarsi una denuncia. L'ultima della cronaca sentita oggi, la professoressa (di una scuola media in Sicilia) sente uno dei bulletti che impedisce al compagno considerato femminuccia di entrare nel bagno dei maschi dicendogli: " tu sei gay non puoi entrare nel bagno degli uomini". E' un episodio di bullismo vero e proprio anche non ancora arrivato ai livelli di quelli che sentiamo ormai da anni, che cosa doveva fare la maestra? Aspettare che quel bambino meno rude (perchè tanto basta per essere la femminuccia) fosse magari violentato? Si poteva denunciare la cosa... ma senza essere (a mio giudizio... ma confortato dalla storia di quando dei valori esistevano) esagerata ha svolto il suo compito di educatrice facendo scrivere alla lavagna (o su un quaderno... ) 100 volte "io sono un deficente".
Il padre invece di provvedere all'educazione del figlio è corso dai carabinieri a sporgere denuncia. il pm ha chiesto 2 mesi di carcere etc etc

La proposta per quanto non piaccia neanche a me è di avere un "corpo" di educatori esterni a qualsiasi scuola che girando osservino a sorpresa comportamenti non corretti e agiscano di conseguenza.
Fanno un giro a sorpresa e trovano dei cellulari accesi in aula (compresi quelli degli insegnati)? Prendono provvedimenti tali da dare un senso al voto di condotta che spero esista ancora anche se dubito abbia ancora valore....
In questo modo questi genitori con vedute lunghe fino alla punta del naso, che non vedono quanto stanno rovinando i propri figli con chi se la prenderebbero?
Al contrario all'insegnante che conosce i suoi studenti potrebbe essere lasciato un "potere" di intercessione con questo corpo esterno di "controllori", cosa che favorirebbe i rapporti...

Ovvio sarebbe molto meglio e più semplice che le famiglie facessero un passo indietro, che fossero attente si a evidenti, pericolosi e inammissibili soprusi ma che per un'episodio come quello citato sopra invece ringraziassero l'insegnante che ha a cuore i loro figli, che cerca di infondergli dei valori che nessuno potrebbe togliere a questi giovani.
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