Continuo a pensare che sia una sorta di cammino, anche se in tutte e tre le scene mi sembra di stare nel presente.
Però la prima scena è in una cucina vecchia e io sono "rinchiusa" in me stessa, isolata, mentre chiacchiero da sola mi rendo conto di quanto stia semplicemente cercando di colmare un vuoto.
Nella seconda sala invece il tavolo è moderno, l'ambiente è spazioso e io stò per accogliere molte persone, anche se molte di queste neanche le conosco. Dalla solitudine totale alla massa.
Alla fine sono nella mia camera da letto, non sono sola perchè stò parlando ma sono con una persona che stimo e le stò mostrando come ho arredato e sistemato il mio angolino.
E' come se fossi passata per gli estremi per poter arrivare al discernimento, al sapere che voglio o chi o cosa voglio.
O semplicemente a gestire meglio il mio spazio