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Originalmente inviato da Ray
Se osserviamo come funzioniamo possiamo dire che è vero che le cose vengono in mente anche se non cercate e che non abbiamo idea da dove vengano ed è altresì vero che poi il pensiero tende a seguire una sua strada (quindi arriva idea e direzione... in effetti quel che arriva è "misurabile" non scalarmente ma come grandezza vettoriale... anche su questo ci torniamo magari) ma è anche vero che abbiamo una certa possibilità di interferire.
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Una certa... insomma.... direi che come possibilità è totale se si è capaci, addirittura di bloccare i pensieri da fuori e ed io esplorerei in questo mio post il controllo del pensiero che arriva prima di passare a quello emesso realmente.
Parliamone intanto a livello concreto, abbiamo detto che il pensiero è materia rarefatta, questo significa che essendo materia più piccola di quella che conosciamo costituire il nostro corpo, non c'è nulla nel nostro corpo che può bloccarlo... e neanche lavorarlo direttamente sarebbe come voler prendere un gas con la retina delle farfalle, quindi esistono degli apparati che creano una struttura adeguata per visionare questo pensiero e poi renderlo più grezzo per quella parte che serve per interfacciarsi con il corpo umano.
Provate a vedere il cervello nel suo insieme (magari un giorno ci annoieremo anche con la precisa relazione tra le sue parti attive e dormienti) come un proiettore di fumo tipo quelli dei concerti.... ecco che una sostanza un pò più solida (fumo) riesce ad essere schermo per una meno solida luce...
non è finita ma non voglio riempirvi la testa di fumo