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Vecchio 23-06-2008, 14.09.11   #8
Astral
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Imparare sotto la soglia della nostra percezione mi fa pensare ai cosiddetti "persuasori occulti" della pubblicità, che danno un messaggio in chiaro ma sotto c'è nascosto un messaggio più occulto e più potente, e quello agisce sotto.
Di solito noi scegliamo cosa vogliamo imparare, chi ascoltare e a chi non dare retta.
Può darsi che ascoltando sempre il vicino che mi consiglia come tenere il giardino anche se il suo non è migliore del mio, magari non do' retta a quello che mi dice devi dare una bella potatura e penso che sia matto e non lo ascolto, e invece mi poteva insegnare una cosa che non sapevo....
Quello sarebbe stato un maestro relativamente a quel caso...
Quindi facciamo già una cernita su ciò che accettiamo come insegnamento e ciò che non accettiamo perchè non lo reputiamo adatto a noi...
e così ci perdiamo più di una fioritura.
Rimaniamo sempre nella più profonda relatività cosi: è possibile che c'è del vero nel tuo esempio, come è possibile che io per seguire il consiglio della potatura, alla quale non sono pronto o non fa per me, distruggo tutto il giardino irrimediabilmente.

Anche chi insegna qualcosa, deve avere la briga ed il tatto di farlo con la persona giusta, nel luogo giusto e al momento giusto.
Sarebbe sciocco a dei bambini di 5 anni insegnare a fare un riassunto, se non sanno nemmeno leggere.

Qui stiamo poi facendo l'esempio del maestro impeccabile, che non sbaglia mai e che è veramente bravo. Se poi prendiamo invece pure chi pretende di insegnare e non è bravo, i risultati sono ancora peggiori, ed è molto meglio aver fatto da se a quel punto, che aver sbagliato sotto indicazione di qualcun'altro.

Per lo meno se sbaglio a fare il giardino di testa mia, mi prendo le mie responsabilità e forse imparo, ma se sbaglio con i consigli di qualcun'altro me la posso prendere solo con me stesso per non aver utilizzato la testa.

Per questo Stella occorre avere il dono spirituale del Discernimento per comprendere quando è bene affidarsi e quando invece occorre fare per conto proprio.

Dopotutto ci sono due filosofie quella del quadrato e quella del cerchio, ed ognuno è predisposto verso l'una o verso l'altra, non è detto che una è meglio dell'altra.
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