Discussione: Cena al buio 1
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Vecchio 14-01-2007, 14.41.39   #2
Era
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Predefinito Cena al buio 2



Ancora con gli occhi aperti…nonostante sia buio pesto….cerco la forchetta
a lato del piatto….con la sinistra cerco il piatto e il suo limite….la prima
forchettata che porto in bocca…è una forchetta vuota….riprovo ridendo e
e aiutandomi con un pezzo di pane…che tutti abbiamo avuto la “premura”
di prendere al momento di quel minimo di luce come una “ premonizione”
Assaggio….buono!!! ma che è? Incredibile…non riesco a capire cosa sto
mangiando veramente…so solo che è buono…fresco…croccante…
mi rendo conto di aver chiuso gli occhi (finalmente)….mastico molto
lentamente per distinguere i sapori…altra cosa curiosa è che il contenuto
del piatto sembra tanto…non finisce mai….eppure alla fioca luce del
cameriere…ho intravisto una porzione normale……
Non sento più il rumore di forchette sui piatti…..arriva la seconda portata…
il cameriere mi sussurra..”fai attenzione è molto caldo” ….vero caldissimo..
ripesco la forchetta…e ricomincio a “cercare”….uno sformatine di verdura..
buono!! Adesso il silenzio in sala è totale…ogni senso si è messo all’ opera…
tranne la vista è logico….annuso per capire…..tocco….wowww tocco!!!!
mi scopro a mangiare con le mani….scopro che mi piace….sento la consistenza
il calore…sento il piacere di portare alla bocca con semplicità….una cosa che
ho fatto inizialmente per “comodità” (tanto nessuno vede niente)….diventa
un’ esperienza chiarificante….tutta la mia attenzione è LI…questo è “essere
presente” essere li…essere me e allo stesso tempo quel cibo….sentire come
ad ogni boccone non mastico…ma gusto …sento….vivo il cibo…
Cerco il bicchiere….lo porto alle labbra e di colpo mi fermo…contiene vino
e io sono astemia….sto per posarlo e cercare quello dell’ acqua…qualcosa
mi dice :” perché no? Perché non assaggiare?” scopro il profumo…quasi
di uva appena pigiata…normalmente sento solo odore forte nel vino…
lo assaggio…giusto mi bagno le labbra….buono!!!
Così fino alla fine della cena….quando all’ ultimo ingresso al buio…del
cameriere…non ci sono più portate….ma una voce dolce e pacata che invita
a mantenere il silenzio ancora per qualche minuto….
Poi ….lentamente….ci accende una candela….una seconda….e piano…piano
si torna alla luce…..e ci viene letto il menù…..
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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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