Discussione: Abbandono e Sostegno.
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Vecchio 18-07-2010, 13.30.19   #5
diamantea
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Se è vero come io suppongo che il sostegno deriva dall'energia maschile, dovrei prima esaminare che rapporto ho con il mio maschile.

Alla luce del mio imperativo assertivo "l'uomo è cattivo", prendo atto che do più affidamento al mio femminile che non al mio maschile. Il maschile viene fuori in modo duro, punitivo, per i lavori di fatica, per esprimere il senso del dovere e l'autorità, il giudizio. Per dirla usando un termine di A.T. il mio maschile è un genitore punitivo e giudicante. Da temere quindi. Da bambina la frase della paura era: "tu non te ne curare, quando viene tuo padre ci facciamo i conti!".
Il maschile è un ausilio da usare all'occorrenza e poi riporre nello sgabuzzino.

Il fare troppo affidamento sul femminile rischia di farmi perdere obiettività vedendo le cose da un aspetto più emotivo, mi fa prediligere il lato sentimentale, il genitore apprensivo.

Ma tornando al tema, è il cercare fuori il sostegno di cui ho bisogno o penso di avere bisogno, trascurando il mio sostegno interiore se non per quella parte che ho imparato a sviluppare, che soprattutto è di tipo difensivo.
Ma il sostegno non è difensivo, non è strategico, speculativo.
E' protettivo, reggente, rafforzante.
Il sostegno regge l'abbandono.
Il mio femminile non può abbandonarsi al mio maschile perchè manca la fiducia nel suo sostegno.

Il problema mi sta ponendo ora perchè ho smesso di cercare fuori. Il fatto di avere un compagno molto più giovane mi impedisce di cercare sostegno nel suo maschile, costringemi ad attivare le mie forze.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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