Discussione: Abbandono e Sostegno.
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Vecchio 17-11-2010, 00.21.02   #14
diamantea
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Ma ora l'amore distorto ed egoista di mia madre non lo voglio più...
...E' una verità sconcertante e tremenda, ma la vedo con fredda lucidità e ne voglio uscire se è ancora possibile.
Quello che vedo è che sto cercando di liberarmi del copione, dell'eredità dei miei genitori.
Nessuno mi obbliga ad accettare un'eredità che non voglio.
Devo costruire il mio patrimonio con le mie risorse, anzichè portate avanti la loro tradizione seppur io parte di loro.

Ma fino a che punto è possibile liberarsi dei modelli familiari?

Anche dalle ultime cose accadute quello che vedo è il volermi liberare di un modello che deriva da mio padre.

Un anno fa mia madre mi attirò in una dinamica simile a quella che aveva con mio padre. Io abboccai ma fu l'ultima con lei, io non sono suo marito.

Ora sta succedendo con il mio compagno, ma anche qui non sono i miei genitori.
Tutto questo elaborare, sviscerare, mi sta portando a questo, a liberarmi dalle zavorre che non mi fanno vivere, esprimere secondo la mia essenza, che nemmeno la vedo nella sua interezza, ho solo bagliori.
Messaggi nel sogno che non riesco a recepire con la coscienza.

Abbandonare ciò che non mi appartiene, sostenendomi con ciò che è mio.
Comincio a vedere atteggiamenti che arrivano da parti che non mi appartengono e voglio mollarli, lavorando parti di me più funzionanti per sostituire quelli amputati.

Può darsi che il piede amputato di mia madre sia un modello che lei mi ha passato ed io ho tagliato, mentre ora voglio ripristinare il mio anche se primitivo, povero, con le mie risorse, per la strada, ma i miei chirurghi sono bravi, preparati, sanno quel che fanno. Ho studiato e lavorato abbastanza da poterlo fare anche se ancora non sono ricca abbastanza da potermi permettere una clinica privata, così vado nel pubblico: Ermo General Hospital .

Devo eliminare il pesce, oppure nutrirlo con altro da renderlo indifferente all'esca proposta dallo stesso copione della mia famiglia.

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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Il femminile, accogliendo il maschile, contiene la sua aggressività e permette elaborazione e crescita...
Sicuramente sto lavorando in apertura e accoglimento del maschile in modo volontario e consapevole.
E' una rieducazione lenta in cui sto imparando a mollare il controllo e lasciare che accada, osservando ciò che accade o non accade, cioè aspettative deluse.

Citazione:
... nelle donne che rifiutano il maschile spesso vediamo una invasione di quest ultimo nella coscienza e la donna non distingue più i pensieri suoi da quelli suggeriti dalla sua controparte... e va a finire che si riveste di atteggiamenti e comportamenti e vissuti maschili, proprio del tipo che teme...

Le mie risposte caricate di aggressività sono molto simili a quelle di mio padre. Mi sembra di sentire lui dentro di me, di rivedere certe scene...

E' molto importante capire questo meccanismo, perchè voglio liberarmene.

Mi madre mi ha sempre ripetuto che sono come lui, ed io ho finito per crederci.
Ma è davvero solo condizionamento? Apprendimento?
O devo considerare la genetica?

Lo richiedo: ma fino a che punto è possibile liberarsi dell'eredità/ereditarietà familiare?
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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