Discussione: soggetto - oggetto
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Vecchio 06-10-2006, 22.41.58   #5
jezebelius
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Originalmente inviato da Grey Owl
Siamo salmoni… riprendo un testo che parla della vita di un salmone…

La vita di un salmone è particolarmente faticosa. Entrato in mare a circa due anni, cresce nutrendosi di plancton e successivamente di aringhe e piccoli pesci. Dopo soli quatto anni di vita marina, questo pesce sente un irresistibile impulso a tornare verso il luogo d'origine per la riproduzione e si dirige infallibilmente nella giusta direzione per raggiungere il torrente nel quale fu generato. Giunto alla foce del fiume, il salmone lo risale lottando contro la corrente e superando cascate con balzi di qualche metro. Di interi banchi di salmoni solo pochi raggiungono la meta e anche questi, una volta bruciate le ultime energie per la riproduzione, muoiono sfiniti dal loro viaggio per affrontare il quale hanno consumato tutte le riserve di grasso corporeo.”

A prima vista sembrerebbe O.T. ma io credo non lo sia...
Infatti Grey non credo che sia OT. Sostanzialmente possiede molte affinità con il " percorso " di ritorno.
In questo senso però si discute della Volontà di ritornare verso il luogo di " origine". Dunque una sorta di richiamo che interessa anche gli uomini, a qualsiasi livello.
Volevo porre dunque una maggiore evidenza su quello che Uno ha detto e casomai, posto che ci riesca, espandere il discorso.
Soggettivo ed Oggettivo... sono due modi di " intendere " o melgio " percepire " un dato universo in un dato momento.
Seguendo i canoni della soggettività questo sarà valutato in base al soggettivo ( singolo ) punto di vista. In questo rientrano le conoscenze che in quel momento si possiedono e che inevitabilmente fungono da filtro, appunto come i pesci all'interno della boccia che " vedono " il mondo esterno, possiamo dire, attraverso due filtri: la boccia stessa, che impone una certa visuale assieme però all'acqua.
Quello che è il modo di vedere di un pesce, probabilmente non sarà lo stesso percepito dall'altro - tant'è che se potessero parlare ognuno darebbe la sua definizione - perchè gioca in questo una moltitudine di fattori che inevitabilmente lo modificano.
Sempre in ambito soggettivo, questo puo interessare non solo il singolo ma anche un gruppo di persone. Ad esempio una guerra. E' ovvio che ad un primo aspetto ( soggettivo ) questa mi sembrerà un'azione riprovevole; da altro punto di vista invece( ogettivamente ) quell'episodio potrebbe portare con se dei risvolti vantaggiosi o meno( per un futuro ) i quali, senza l'evento guerra, non si sarebbero verificati affatto.
Il bene ed il male, secondo questa mia teoria, sono due aspetti che per essere compresi ( quindi valutati trascendendo dal concetto di " bene " e " male " ) abbisognano di essere " guardati " in un più ampio spettro. Come dire...uscire fuori dalla boccia dei pesci per percepirne l'oggettiva visuale.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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