Discussione: Vivere in difesa
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Vecchio 19-06-2009, 11.33.18   #66
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Io invece aggiungerei che chi è particolarmente attento non si difende proprio... non ne ha bisogno, schiva i "colpi" o questi non gli fanno male.

Il problema è proprio che vivendo in difesa non si ha la forza di schivare o di resistere al colpo. So che questo pare un controsenso ma non lo è, basta provare.
Riprendo un momento da qui perchè non mi è tutto chiaro ancora.. sto facendo dei tentativi, perchè mi rendo conto che ho dell'aggressività che di solito reprimo, ma che per un verso o per l'altro alla fine esce fuori devastando chi ho davanti e non mi piace per niente..
Il punto è riuscire ad essere abbastanza attenti per non vivere in difesa? Sto cercando di osservare come scatta il meccanismo in me e credo che sia un po' come quello che dicevi più sopra dell'ombrello aperto.. vado per associazione e quando vedo che chi ho davanti si pone in un certo modo, non vivo l'attimo presente ma sono spostata in un'esperienza precedente.. (chissà da dove è cominciata non riesco proprio a venirne a capo al momento) cioè "so già" (credo di sapere) dove l'altro vuole andare a parare e per non sentire male mi difendocon la rispostaccia aggressiva.. visto che poi normalmente non manifesto aggressività, l'altro viene travolto da me. Gli faccio male. Se sono sufficientemente sveglia cerco di contenere comunque la cosa, e mi fermo un attimo prima, ma a volte mi scappa di mano. L'attenzione è sufficiente a fare in modo che se arriva un colpo questo si riesca a schivare o ancora meglio che non faccia male? e finchè non si è in grado di schivare come si puo' fare senza sommergere l'altro?
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