Discussione: La punizione
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Vecchio 29-03-2011, 14.27.42   #3
dafne
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Bella storia quella delle punizioni, ce ne sono di vario tipo ma mi pare che sei riuscita a restringere parecchio limitando il problema al rendimento scolastico e la punizione al toglire cose fisiche.

Non ho risposte Gri ma sono in cerca anch'io di un metodo per cui...due asini faranno mezzo mulo? Hahah, ok la pianto.

Ho provato a punire i miei figli togliendogli i giochi, ho potuto verificare alcune cose.

Innanzitutto che è vera la cosa che bisogna avvisare prima della punizione in modo che la cosa sia chiara. Cose del tipo "tesoro mio se mi porti a casa un altro cinque ti tolgo il gioco per X tempo", possibilmente come se gli stessimo dicendo che il sole sorge scalda e tramonta ogni giorno, cioè con cama
Poi applicare la punizione senza pietà ma sempre con molta calma.
(io qui mi perdo già alla lettera c di calma...)

Dare una punizione "a sorpresa" solo perchè con tutto quello che abbiamo sbraitato e detto e insegnato il pargolo malefico è riuscito comunque a portare a casa un 4 magari in materie come musica che anche un asino ci riesce......sff sff...respiro....non serve che a far esplodere la rabbia sia in noi che nel suddetto pargolo, che un motivo per non studiare ce l'ha di sicuro

Togliere al ragazzo la cosa che in quel momento più lo interessa però dev'essere secondo me, e non so se mi parac..lo perchè non reggo la loro frustrazione..., un ultimo stadio perchè suona molto di ricatto.
Se fai come dico ti voglio bene e ti accontento, se non fai come dico non vali niente e ti tolgo tutto quello che ti gratifica.

Purtroppo sono cresciuta così e se mi concedo di tornarci su con calma mi rendo conto che la cosa può solo finire che ad un certo punto non c'è più niente da togliere e il pargolo non cede comunque, aggravato da un senso di rassegnazione e disinteresse... e s'innescano poi meccanismi di dare-avere dannosissimi per un futuro equilibrato.

Allora che fare? Lasciare che vada male a scuola? Parlarci e farlo ragionere?

Nel primo caso è follia che un genitore lasci semplicemente che le cose vadano come vadano, per un tempo infinito mi sono arrovellata sulla questione cercando di conciliare una frase come "il rendimento scolastico è l'ultimo dei suoi problemi" e la necessità di irrobustirgli la spina dorsale obbligandoli a fare.

Non sò come ti ci scorni tu su sta cosa ma io mi stò ancora arrovellando, il grande ha iniziato a chiedermi di fare da solo,io lo sò che non studia, non fosse che la media è di nuovo colata a picco, ma non voglio togliergli quel barlume di indipendenza che cerca di esercitare quando per fare i compiti si chiude in camera sua.

Dovrei provarglieli dopo, ma anche li lascio stare, e devo dire con orrore ho visto che quasi ci godo quando il risultato non è buono (elloso ) perchè il suo fallimento è la mia ragione...non è orribile?

Quindi alla base di tutto non c'è il rendimento scolastico del figlio ma quello che per noi quel rendimento rappresenta.

Mi fermo qui, perchè è già un casino così vediamo che ne pensi e magari ritariamo il tutto.

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