Discussione: Fame emotiva
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Vecchio 10-10-2011, 20.36.17   #107
Faltea
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Ma allora è una interpretazione errata della mente?
Si, sicuramente.
Io la vedo come una "programmazione" errata. Ma ho ancora da cogliere la matrice, è radicata nell'infanzia.

Per mia madre era fondamentale che i figli mangiassero, tanto. Forse il fatto di aver passato la guerra l'ha portata a ritenere il cibo risolutore e questo involontariamente l'ha passato a me..
Ma penso ci sia altro, più a fondo, ma per ora non ci arrivo.

Ieri pomeriggio sembravo una tossica senza dose, pazzesco. Ho avuto la classica giornata da "cibo-cibo" nella quale un mese fa avrei consumato formaggini vari, dolcetti, merendine fino ad arrivare a cena sazia ma con il piatto in tavola.
Ora no, dieta. Ad un certo punto ero una furia, una vipera.
Ho provato ad analizzare questa cosa ma non ne ero completamente cosciente, rifiutavo di avere qualcosa di strano anche con me stessa. Il classico discorso tra sordi, solo che lo faceva il mio Io sensato con il mio Io rabbioso...
Oggi riflettendoci su, entrambi gli Io erano concordi nel constatare che c'era un problema, ho rifiutato alla mia parte viziata il piacere del dolcetto e questa è diventata una belva.
Ma non è solo questo, c'è dell'altro. Non è solo un fattore emotivo, sono convinta che il fisico senta la mancanza di qualcosa e per questo mandi l'impulso al cervello, il quale non ha idea di come compensare ma nel tempo ha compreso che il cibo compensa un po' tutto, più o meno...
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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