Discussione: Fame emotiva
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Vecchio 12-02-2012, 21.51.59   #117
dafne
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Sono ingrassata di nuovo anch'io Gri, non ancora tantisssimo ma abbastanza da suonare campanacci d'allarme.

Da ragazza mangiavo quel che volevo e non ingrassavo. Anche nei brevi periodi di soddisfazione è capitato.
Ho notato che ci sono periodi di stress che mi fanno ingrassare con l'acqua, o quasi, e periodi di "buona" che metabolizzano più rapidamente il cibo. Indubbiamente l'età rallenta il process, sigh, ma c'è qualcos'altro.

Ho una mia idea, forse fantasiosa e che potrebbe non servirti a nulla ma credo che oltre al fisico si sia modificato qualcosa nel mio metabolismo, crescendo, non solo fisico ma anche emozionale.

Ho raggiunto questo pensiero:
Se voglio farmi passare la fame e restare magra mi tocca la dieta a vita. Azz
Non si tratta più di togliere qualcosa che è momentaneamente in eccesso ma un eccesso solidificato nel tempo, adipe affezzionato altro che grassetto leggero

Comunque le emozioni da mandar giù sono indigeste come il sangue, stà che alla fine o le soffochi digerendo altro oppure le ributti su.
Meccanismo tipico dei disturbi alimentari no?

Prima ho cercato di farci caso. Ero sazia, fisicamente ma volevo mangiare mangiare mangiare.C'erano degli avanzi ed era un vero peccato....
Dentro qualcosa mi diceva piantala o rigetterai ma qualcos'altro voleva voleva voleva.
Forse quello che tu identifichi con la gola.

Ma non era qualcos'altro, ero sempre io. Razionalmente sapevo che stavo ingoiando più di quel che potevo ma volevo volevo lo stesso perchè quel qualcosa voleva proprio rigettare.
E' pazzesco anche solo da pensare ma il meccanismo espulsivo era il desiderio nascosto.
Non l'ho ancora rielaborato ma in fondo coincide con la tua sensazione di dover esagerare fino a esplodere.
Il problema è che non ne siamo capaci. Io perlomeno, non riesco, il rigetto è una situazione che evito sempre al limite, per un pelo, oppure se è autoindotto è sempre blandito perchè organizzato dalla mente. Non sò se si capisce.

Forse non sono emozioni particolari a essere soffocate (soffocare significa togliere aria, curioso che si usi questo verbo con delle "cose" come le emozioni normalmente associate all'acqua....) ma le emozioni in generale.

Mi ha colpito quello che ha scritto Faltea che ha proprio smesso di sentire lo stimolo della fame.

Non sono molto esperta di malattie alimentari ma forse esistono delle cose comuni sul piano fisico che possono poi essere portate per analogia sull'emozionale.
Potremmo provare a vederle insieme partendo da quello che si dice sempre e vedere se è così..

Tipo.

Si mangia senza necessità fino a stare male per colmare un vuoto, una mancanza di tipo affettivo.

Gli eccessi alimentari sono paragonabili alla febbre da shopping o al continuo desiderio sessuale.

Chi è in preda a una crisi non capisce null'altro se non il desiderio che lo stà travolgendo.


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