Discussione: Film e libri
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Vecchio 13-01-2008, 18.14.09   #17
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Non è solo per dati acquisiti altrove, anzi questi valgono il 5% della cosa (soprattutto se manca la capacità di analogia che viene in seguito ad altre cose), la cosa più importante è con quale parte di te leggi il libro o vedi il film.
Se vedi un film romantico ma con solo con la testa, coglierai tutte le vicende e dinamiche inerenti questa parte di te e ti sfuggirà il resto che il film veicola, se vedi un film horror solo con il corpo, smuoverai una serie di meccanismi fisiologici (utili pure quelli quando non sono normalmente utilizzati, una sorta di effetto catartico) ma non coglierai per esempio aspetti esoterici o filosofici che possono esserci anche nel film più stupido... etc etc....
Rivedere lo stesso film o rileggere lo stesso libro più volte ci da la possibilità di essere focalizzati e centrati su aspetti diversi di noi stessi, quindi integrando (a livello esperienzale, non semplicemente memnonico) i vari aspetti di colpo la magia avviene.

Red però intendeva una cosa diversa, a prescindere della nostra capacità integrativa nelle sulle impressioni ricevute, abbiamo proprio un limite quantitativo determinato da vari fattori, tra cui uno dei più importanti è energetico, ma non meno importante è la capacità di focalizzare (anche se focalizzare può sembrare concentrare e non è questo che intendo, merita un 3d apposito) una determinata cosa, altrimenti non si spiegherebbe perchè a volte un anziano con meno energia di un giovane può comprendere meglio una cosa... e non solo una questione di dati.

Forse non è il luogo adatto ma è corretto dire che ogni volta che " passo " sulla pagina di un libro o vedo un film " stampo " ( o forse sarebbe meglio dire imprimo ) le informazioni che mi servono, a patto di utilizzare di me, ogni volta, una parte differente?
Come nella stampa di una volta insomma, dapprima lettere più o meno sfuocate qua e la e poi, con gli altri passaggi, la presenza dell'articolo nella sua interezza.

Quindi il limite è quantitativo per la più o meno ampiezza di un serbatoio di "raccolta".
Una domanda: Questo limite è soggettivo cioè varia da persona a persona ed è in relazione al "momento" in cui quel soggetto legge o vede qualcosa? Può cambiare di volta in volta, in base alla quantità di energia che si utilizza, posto che la si abbia?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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