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Vecchio 04-01-2009, 17.48.20   #15
Kael
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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
si la mia frase era ironica , non è obbligatorio per niente essere felici a Natale, tuttavia sono abituata a reprimere i miei malesseri, a nasconderli o mimetizzarli, non mi piace rattristare chi ho vicino, in modo particolare mi piace creare un ambiente sereno per la famiglia, per i bambini che sono ancora piccoli e non percepiscono il dolore come gli adulti, guardo loro e ricordo con nostalgia la mia infanzia serena e voglio che anche per loro possa esser un bel ricordo che gli scaldi il cuore nei momenti di freddo e di solitudine.
E' bello quello che scrivi, ma credo che si possano fare le due cose insieme, cioè non "scaricare" il proprio dolore sugli altri ma al tempo stesso tenerselo dentro e viverselo, in coscienza, senza farlo pesare agli altri.

I bambini, del resto, a queste cose sono assai più sensibili di noi, un bambino "annusa" una mamma triste e sofferente anche se questa fa mille sforzi per apparire felice e serena. Hanno ancora quel sesto senso che hanno gli animali come i gatti o i cani, che alle volte sembra davvero ci capiscano e vengono a "consolarci" nei momenti più tristi...

Sono dell'idea che sia veramente un dovere non riversare sugli altri le nostre sofferenze (soprattutto sui bambini), ma al tempo stesso è anche un dovere non reprimerle, e affrontarle e cercare di risolverle anche per le persone care che ci circondano, oltre ovviamente che per noi stessi...

L'esempio migliore secondo me è il coraggio con cui Maria ha affrontato la Passione di suo Figlio, non l'ha rifiutata ma l'ha vissuta pienamente con lui, restandogli sempre accanto.. cosa che, in piccolo, dovremmo cercare di fare anche noi con i nostri dolori.

Un abbraccio
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