Discussione: Vivere in difesa
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Vecchio 07-05-2009, 00.23.51   #10
Ray
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Originalmente inviato da luke Visualizza messaggio
Secondo me non può esserci un livello di aggressività naturale ugualmente valido per tutti:
L'aggressività naturale di un leone sarà diversa da quella di una gallina , così come la mia aggressività naturale sarà diversa da quella di un guerriero medioevale o di un uomo delle caverne, sia nei modi e sia nei tempi in cui essa viene fuori.
Si, diversa nei tempi e nei modi, ossia quel che è diverso è la modalità di espressione dell'aggressività, non l'aggressività stessa. Come dire che le sovrastrutture imposte dall'ambiente, quindi anche dalla società, incanalano (o dovrebbero) l'aggressività in determinate forme piuttosto che in altre.
Questo però non dice nulla sulla quantità, che era oggetto della domanda. Questa quantitià potrebbe essere diversa dalla gallina al leone ma anche da me a te, oltre che da te al guerriero medioevale. Ma ovviamente qui parliamo di quanta usarne.

Quel che dici dopo è interessante... a seconda del livello di conoscenza di se stessi varia la capacità di misurare l'aggressività, in quanto varia la necessità di usarla. Come dici giustamente una persona molto insicura sarà sempre sul chi vive, avrà molti punt sensibili e quindi sarà costretto ad usare molto spesso l'aggressività... per difendersi. Se questa persona cresce e diventa meno insicura, avrà meno punti sensibili, minori necessità di difendersi e anche con minore intensità e quindi la userà meno e meglio.
Ma se ci si fa caso, questo essere insicuri e sempre sul chi vive corrisponde o fa parte di essere sempre rivolti all'esterno. Sempre attenti al fuori, all'altro. E per l'esterno serve l'aggressività. Anche solo per starci attenti, osservare, "stare sul chi vive".
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