Discussione: Archetipi
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Vecchio 28-07-2009, 06.41.45   #28
nikelise
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Originalmente inviato da webetina Visualizza messaggio
in questi termini mi soddisfa la risposta. la mia mente, di formazione razionalista, ha bisogno sempre di verifiche. sono certa di avere letto, ma molto tempo fa, che gli archetipi non erano ne dimostrabili ne confutabili. così come il complesso di edipo. o di contro , a qualcuno, come narajo, sembrano pochi, cioè solo due, gli istinti primari, e ne ipotizza il terzo, quello alla socializzazione.
l'archertipo mi affascinò in un periodo in cui, causa immobilità, ebbi molto tempo per leggere. lo dedicai ai pioneri della psicologia. ma è passato molto tempo, non conosco le evoluzione, se ce ne sono state. si è già capito che tendo ad essere separata. il mio se reale, e il mio se ideale. una parte infatti, credo il puer se ho capito cosa è, si realizza con la creatività e a livello di pensiero non ha mai tratto felicità appunto dal su detto razionalismo. l'archetipo mi ha affascinato perchè dava lo strumento che conteneva spiegazioni non troppo rigide. è bello avere un nuclo organizzante, un modello. e l'archetipo è un modello che non può prendindere dalla affettività, quindi squisitamente umano. questa è l'unica opposizione che si può fare se lo si paragona ad un modello informatico, ma Uno ne ha anticipato il limite, era solo per dare meglio una idea di struttura. é vero che io poi ne me frego, se uno strumento, al di là della assoluta scientificità, serve bene ad uno scopo. l'ho fatto con l'enneagramma, molto confutato nella sua schematica rigidità, ma a me è servito per comprendere il mio nucleo caratteriale meglio di tante altre tecniche psicologiche. ovviamente ho imparato a servirmi degli strumenti, e non sposarli per fede in toto. una parte di me ha bisogno di strumenti, di modelli, l'altra ha bisogno di lasciare la partita aperta.

"Gli archetipi dunque stanno ovunque e possono essere sia la malattia che la cura o la guida per ritrovare l'equilibrio smarrito "

cito la frase per finire, perchè questa invece mi ha confuso un pò , ha allargato troppo i confini, e la mia mente ritorna a disperdersi.
Ti rispondo:
anche mentre fai una macchina del caffe' al mattino o nel primo pomeriggio puoi essere ispirata da un archetipo se quello che fai viene inserito in uno sfondo , in una visione piu' ampia della tua vita , se quello che fai ha un significato trascendente .
Ammettiamo che tu non abbia fatto mai la macchina del caffe' per mancanza di tempo o perche' ti dedicavi ad altro e iniziare a farla significhi aver capito che d'ora innanzi devi dedicarti di piu' alla casa , a chi ti sta vicino , a te stessa prendendoti tutto il tempo necessario per te ecc.ecc.
ecco che fare una macchina del caffe' puo' far sgorgare lacrime d'emozioni intensissime .
Questo e' il segno dell'intervento di un archetipo ad esempio quello raffigurato da ERA la dea del focolare domestico :
nel mito e nella realta' non doveva mai spegnersi il fuoco nella casa in onore della DEA.
Anche questa cosa del fuoco in casa da' molti suggerimenti ed apre nuovi spunti ....

Quanto al razionalismo permettimi di dire una cosa :
leggendo il tuo post ci si accorge che sei abituata a spaccare il capello in 4, questo ha i suoi lati positivi ma ti fa perdere nell'immediato la visione d'insieme e soprattutto rischi di perdere l'attenzione su cio' che piu' ti puo' servire .
Non dico che non lo si debba fare ma io rimanderei a qualche momento piu' in la' questi approfondimenti , lascerei libera la parte creativa che hai di esplorare libera e non frenata gli scenari nuovi .
Spero che tu mi permetta l'intromissione se no dimmelo pure non c'e' problema.
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