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Vecchio 23-05-2008, 23.49.10   #58
dafne
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Sento il bisogno di tornare su questa frase, su questo koan.
-finche continuo a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
significa che ci deve essere quello che tu chiami "moto dell'anima" senza strutture mentali? Provo con un esempio. Se sono vicina a qualcuno a cui voglio bene e stiamo facendo una qualsiasi cosa e mi vien voglia di abbracciarlo solo così, per il piacere di stringerlo a me, senza aspettarmi che sia felice o che faccia poi qualcosa per me o che mi dica "brava" o "grazie" .. senza pensarci su troppo..(quindi senza bisogno)

-finchè non riesco a pensare che sto amando qualcuno non lo amo completamente-
..e qui casca l'asino che sarei io...
significa che se vivo solo di slanci e non razionalizzo ciò che sento rischio di dsperdere? Qui l'esempio mi viene arduo...può essere che abbraccio quello di prima ma invece che farlo perchè mossa da uno slancio sincero lo faccio per ricevere calore, appagamento, riconoscimento ecc insomma soddisfo un bisogno?
devo poter pensare a un gesto d'affetto senza ritrovarci un bisogno da soddisfare .. possibile che la mia mente si rifiuti di accettare che un gesto d'affetto si possa pensare proprio perchè se ci pensassi scoprirei che lo faccio per un motivo,che non sono disinteressata?
grazie capo per la dritta
dunque, quello che mi agitava era l'assurdità di fare un gesto senza pensare ma dover pensare di farlo.
In realtà non è proprio così, deve essere un gesto spontaneo, non macchinato, pensato, costruito, questo è il primo punto e fin lì ci sono abbastanza. Sento un impeto e lo seguo. Bon. Mi arenavo nel legare il pensare di amare, quindi razionalizzare, al gesto spontaneo..in un certo senso per me spontaneo e irrazionale sono sinonimi.
Ho scritto che se vivo di slanci e non razionalizzo rischio di disperdere ma per la verità ancora per me questo "disperdere" non è molto chiaro. Se ho uno slancio d'affetto e lo seguo lo direziono verso una persona e quindi non è dispersivo, cosa significa distrarsi dalla lampada? E quel pensi e ripensi in modo inconsio..
Poi però oggi mi è capitato di prendere in mano il cellulare, in modo quasi automatico, pensando a un possibile messaggio da inviare all'ormai mitico pipino. All'istante la parte più vigile di me ha suonato l'allarme. Perchè scrivere un messaggio idiota con il solo scopo, in fondo, di inviare un segnale oltremodo ambiguo quando,. oltretutto, non ho alcun interesse a farlo? (meccanismo 7? 8? boh ) Allora, forse, ma forse forse, quel "se non riesci a pensare di amare..." significa questo, vivere lo slancio ma senza staccare la spina del cervello così da poter comprendere (se e quando possibile) la vera natura di quello slancio. Mi avvicino? In buona sostanza lo stesso slancio affettuoso (uh come mi urta scriverlo) potrebbe essere egualmente spinto da un reale desiderio di dare sia da un gigantesco bisogno di avere? Quindi,per esempio, ti anticipo un abbraccio per averne uno che mi gratifichi?
se leggo la frase che ho nerettato e cerco di essere almeno un pò sincera con me stessa gli esempi che riesco a tirar fuori sono pochi, molto pochi.

quel disperdere è legato al fatto che invece di abbandonarmi e vivere i momenti per quelli che sono continuo a invorticarmi nel pesare, inconciamente per cui con ancor maggior dispendio di energia, ogni situazione assecondando i miei bisogni, gli schemi, le abitudini ecc ecc?
mi fermo
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