Discussione: Musoni
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Vecchio 28-08-2008, 10.38.49   #5
griselda
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Credo che ci siano molti tipi di musi.
C'è quello di attirare l'attenzione perchè non si riesce a comunicare in quel momento allora è come davanti alla "disperazione" del momento del non riuscire a far capire all'altro ciò che proviamo e taciamo.
Ma ce ne è uno più subdolo secondo me che tende al potere: se non fai come dico io ti taglio i viveri, ovvero la comunicazione l'affetto il contatto, questo non è dovuto a non saper comunicare ma è una forma di coercizione per indurrre l'altro a fare quello che vogliamo.

Credo ci sia una sottile differenza tra il tacere per non ledere in quel momento o per difesa momentanea da ciò che non si riesce a sopportare e la coercizione.

Probabilmente a me da fastidio perchè non lo so fare visto che ne ho sofferto, posso tacere in quel momento perchè sto male ma starei male di più a non parlare a creare distacco e qui cade l'altro asino.

Posso capirlo se tengo il muso per riequilibrarmi perchè ho bisogno di un momento per realizzare, per ritrovare la mia dimensione, ma se dopo il muso ci sono anche i litigi a che serve meglio subito no? Inoltre serve a stimolare i sensi di colpa in chi non li sa gestire. Una punizione silenziosa.

Dall'altra parte ci vedo la soffrenza di fronte a qualcosa che non si accetta che fa male che non piace da cui sente di doversi difendere e volendo a tutti costi questa cosa chiude tutte le entrate e le uscite, diventando invisibile.
(Che a volte l'altro non se ne accorge se no non lo farebbe di proposito, dirlo con amore no? Tanto se l'altro non ce la fa neppure con il muso la otteniamo quella cosa.)

Ricordo che da bambina seppure mia madre teneva il muso se io copiavo questo suo atteggiamento, a chi chiedeva cosa avessi lei rispondeva: ah è passata a Napoleone passerà anche a lei, nessuno mi veniva dietro a chiedermi qualcosa o a coccolarmi quindi per sopravvivenza cedevo e dopo neanche 10 minuti il muso mi era già passato e tornavo al mio normale modo di essere.

Ma probabilmente mi da fastidio perchè mi ricordo cosa provavo da bambina quando andavo dietro a mia madre per cercare la sua comprensione, le chiedevo scusa, mi comportavo come un angelo per ricevere una sua parola un suo sorriso e non l'avevo lo stesso e mi sentivo umiliata, sconsolata e persa, mi sentivo sola e abbandonata.
Ma oggi se ho fatto tutto il possibile e mi tengono il muso non devo sentirmi per forza OBBLIGATA a striscisare come alllora, probabilmente è il ricordo di allora a farmi nascere dentro la rabbia il non voler più sentirmi così, non provare più quelle sensazioni.

Chissà dovrei adottare il :è passata a Napoleone passerà anche a te.
Grazie Jez
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Ultima modifica di griselda : 28-08-2008 alle ore 10.40.30. Motivo: Non ho ancora letto Ray e Astral
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