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Vecchio 09-06-2011, 09.42.39   #234
Uno
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Intendevo dire che quando dormiamo (intendo a letto, nel modo comune di intendere la parola), senza entrare troppo nei particolari o definire la cosa... la nostra energia più sottile riduce l'induzione che esercita nel corpo quando siamo svegli (nel senso comune del termine). In parole più semplici, spero, il corpo è meno spiritualizzato, vivificato, meno orgonizzato... anche se mantiene l'energia animale. Si affievolisce la connessione tra spirito e corpo, quella che non al massimo neanche quando siamo comunemente svegli. Non iniziate a pensare a viaggi astrali e robe del genere che non c'entrano nulla.

Quindi tornando al discorso, con il risveglio quella corrente elettrica che fisicamente potrebbe essere spiegato in parte con una riattivazione della circolazione sanguigna, percepita o meno ci indica che l'induzione spirituale sta tornando a regime, quello che è il nostro standard di veglia.
Tanto per curiosità (la approfondiremo altrove in altro momento), la riattivazione della circolazione sanguigna, "rimette" in moto, non che si fosse fermato del tutto, il nostro magnetismo debole. Non è precisa la definizione magnetismo debole, sarebbe più precisa una generica "forza debole" ma dovrebbe rendere l'idea. Immaginate il tutto come una complicata dinamo a liquidi invece che a rotori.

Con il training tra le altre cose mettendo il corpo a riposo favoriamo un aumento di questo processo di riaumento dell'induzione spirituale. E' una maniera un pò rozza e meccanica di meditare... La meditazione reale è decisamente più potente in tutti i sensi, ma presuppone una consapevolezza diversa. Il training per i motivi che ho già descritto tempo fa è anche un buon allenamento (training) alla meditazione, se non altro ad iniziare a prendere confidenza con alcune cose di essa.
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