Si Era, è vero, non capita solo a lavoro. C'è sempre qualcuno pronto a sentirsi grande facendoci sentire piccoli.
Il problema, nel caso del
mobbing, è la componente "non posso reagire" se si reagisce scatta il licenziamento, oppure la pressione psicologica sul lavoro diventa insostenibile, il dialogo non c'è più e i rapporti si complicano ulteriormente, non solo con le vette, ma anche coi colleghi che si sentono in diritto di sentirsi superiori, visto che ormai si passa dalla parte di chi "non sa".
Dall'altro lato, chi pressa si carica, il posto occupato dà il diritto di operare le pressioni su chi viene sùbito dopo nella gerarchia lavorativa, apportando beneficio al suo ego che si ingigantisce smisuratamente.
In tutti questi giochi che rasentano la perversione (in alcuni casi), c'è chi coglie il meccanismo e si libera dei sensi di colpa, ma c'è purtroppo chi si rimpicciolisce sempre di più, caricando sulle proprie spalle il peso delle responsabilità non sempre sue sentendosi inutile e incapace.
