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Vecchio 26-08-2007, 14.26.30   #52
griselda
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Riflettevo tra me e me e mi chiedevo quanta prevenzione c'è davanti a qualcosa di diverso....?
Quanti peccati capitali tipo pigrizia superbia arroganza orgoglio etc ci impediscono di capirci e di farci capire.
Se io penso che tutti debbano scrivere facile, ogni volta che trovo qualcuno che non lo fa, divento prevenuta nei suoi confronti, del tipo non lo leggo o se lo leggo sbuffo e giudico rimango condizionata dal mio modo di concepire la cosa perdendomi quello che quella persona che reputo complicata potrebbe darmi se solo io gli domandassi delucidazioni ovvero aprissi un dialogo con lei/lui.
Abbiamo già afrontato in forum da qualche parte il fatto che le parole vegono interpretate perchè le abbiamo legate ad emozioni o immagini che sono del tutto soggettive, quindi noi crediamo di comprendere ma il più delle volte vediamo solo ciò che vogliamo vedere che sappiamo vedere e trovare.
Credo che mettendo da parte tante "remore" (eufemismo) ci sarebbe più dialogo e comprensione che non rimanendo attaccati al nostro solito modo di fare. Poi sono d'accordo con RedW che ci sono cose che in quel momento non sono adatte a noi, ma dirlo a priori senza chiedere, secondo me è un modo di precludersi il fatto stesso di comprenderlo sul campo. Certo che se dopo aver domandato non capisco proprio vorrà dire che non è il momento e siccome non si perde nulla prima o poi ciò che cmq ho letto mi potrà essere utile in futuro.

P.S. di post no di poesie si

Ultima modifica di griselda : 26-08-2007 alle ore 14.30.21. Motivo: Non avevo risposto alla domanda di RedW
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