Discussione: Paura di guidare
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Vecchio 17-10-2007, 18.32.51   #3
Era
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Originalmente inviato da Elle Visualizza messaggio
Non so esattamente se chiamarla paura o incapacità..per me l'auto nei miei sogni è sempre il veicolo entro cui muoversi nella vita, nei sogni io non so guidare ma riesco a farlo tramite l'aiuto di qualcuno, di qualche forza più grande delle mie misere capacità.
Premetto che ho preso la patente dieci anni fa, che non guido da sei anni e che si e no avrò guidato nella mia vita una decina di volte è dirla tutta. Da quello che ricordo io non so guidare mi chiedo anche come caspita sia riuscita a prendere la patente..e anni fa se guidavo..lo facevo sempre in compagnia. Da anni vivo a milano e la mia auto l'avevo lasciata ai miei fratelli. Dopo 4 anni sono riuscita a farla spedire qui. E' arrivata ieri. Mi getta nel panico. L'ho fatta arrivare per essere indipendente (cosa che non so se voglio anche se mi fa soffrire il non esserlo) , solo che mi terrorizza. Vorrei pagare qualcuno che mi dia lezioni, ma non riesco proprio a vedermi alla guida della mia auto non so spiegarvi ma è una cosa angosciante e non so come rimediare a questa cosa. Non voglio che la mia auto rimanga parcheggiata senza essere guidata questa volta da me...ma non mi sento capace...e non credo che solo le lezioni siano il mio problema
l' analista gia ce l' hai
mi limito a farti ridere se mi riesce
ti racconto quando presi in mano la mia vita azz no
volevo dire il mio primo volante, sappi che son alta
un metro e ottantavogliadicrescere (quindi meglio dire bassa)
ai tempi le auto mica erano come ora, era una 600 rigida
e tremenda, non ne voleva sapere di avanzarmi il sedile
quindi mi portavo il cuscino da casa altra cosa
meravigliosa, il mio istruttore balbettava (giuro che è vero)
per me non esistevano destra o sinistra, solo vai!
essi vai vai vai, ora che dovevo andare tiravo dritto
lui si arrabbiava come una bestia, mica potevo dirgli
che tempo che dicesse la direzione ero gia oltre.
le guide erano un incubo, pensa ai piedi, pensa alle mani,
alle luci. alle frecce, al maledetto specchietto retrovisore e a lui che continuava a ripetere:" vai...vai...vai...." (ma 'ndo vai?)
ti lascio immaginare l' esame dimenticai il cuscino
la cartella dell' esaminatore mi diedero,
non vedendo l' ora che scendessi da quell' accidenti
di auto dopo 10 metri patente "guadagnata"

posso solo dirti che ogni cosa che ci spaventa la
vediamo grande, insormontabile, se poi c'è qualcuno
che dovrebbe insegnare e invece "terrorizza" non se ne
viene fuori, prova a usarla girando semplicemente
intorno al caseggiato, ridendo di tutti gli urtoni da
prima e seconda, di tutte le volte che si spegnerà,
ti accorgerai che è solo automatismo nel senso che
dopo un pò le mani fanno indipendentemente dai piedi
we ma la testa ci deve essere neeee, per quando
(e sono certa presto) azzarderai le prime strade periferiche. e per l' indipendenza, non preoccuparti
via quella dell' auto nè troverai un' altra (scherzo)



p.s. notato? neanche un puntino, solo quelli che rendono
palese il balbettio, mazza che fatica però

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Dio mi conceda
la serenità di accettare
le cose che non posso cambiare
il coraggio di cambiare
quelle che posso cambiare
e la saggezza
di distinguere tra le une e le altre
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