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Vecchio 15-12-2005, 20.29.39   #38
Cat
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Predefinito Riferimento: Fobie comunemente paure

Espongo anch'io....in maniera più o meno confusa, quello che penso sulla paura....comincio con un'esperienza diretta:

Storia personale
da giovane (ehm...una quindicina d'anni fa) avevo paura delle farfalle notturne...appena ne entrava una nella stanza mi sentivo paralizzare e dovevo uscire.
Non so cosa mi facesse paura...era come un senso di nausea, legato al loro corpo che assomigliava molto a quello di un verme, avevo una decina d'anni, non ricordo esattamente, però decisi che una farfalla non poteva farmi uscire da una stanza, iniziai a resistere alla paura, inizialmente evitavo di uscire dalla stanza, poi quando riuscii a condividere la stanza con una farfalla notturna iniziai a guardarle da più vicino, mi facevano ancora schifo e appena si muovevano mi veniva un infarto...però piano piano anche questa sensazione sparì, risultato? Adesso riesco a prendere le farfalle notturne in mano per portarle a svolazzare fuori da casa mia.
Fine storia personale

Cosa dire con questo? Che conoscendo il nemico si arriva a combatterlo e a vincerlo (un po' l'esempio del nuovo hobby che Uno faceva nel primo post...anche se per me l'hobby nuovo era prendere confidenza con quegli insettucci alati) e per farlo c'è comunque bisogno della volontà.
Spesso è l'ignoto a creare la paura, ma io penso che l'ignoto sia anche affascinante....avete tutti così paura di morire? Nessuno è curioso di sapere com'è, cosa c'è dopo, sempre che qualcosa dopo ci sia? (io penso di sì ma è bene mettere tutte le possibilità )

Paradossalmente la mia morte non mi spaventa, se io sapessi di dover morire domani non credo che avrei paura....è la morte degli altri che mi terrorizza, perdere una persona cara, quello sì che mi spaventa.

Poi ci sono anche altre paure....che definirei sociali, in quanto alimentate dal giudizio degli altri sul nostro operato. Gli altri magari non sono tutta la società nel suo insieme....ma le persone di cui riteniamo importante il giudizio...per fare un esempio preso a caso ....se io non dovessi laurearmi ad aprile avrei paura di deludere i miei familiari....forse loro mi amerebbero di meno? Non penso....però la paura è lì dietro l'angolo (ed io devo cercare di non alimentarla se no va a finire che la concretizzo ).

Tornando all'ignoto (salto di palo in frasca...sono disordinata anche nei pensieri....) io penso che sia fonte di paura ma nello stesso tempo sia anche uno stimolo....è la storia del fuoco....(l'ha tirata fuori Uno da qualche parte anche questa)..se l'uomo primitivo avesse continuato a temerlo mangeremmo solo cibi crudi .
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