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Vecchio 01-07-2006, 11.25.48   #13
acquaefuoco
Pensa di allungare la permanenza
 
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Dio è stato molto generoso con me... o se vogliamo vederla diversamente (o complementariamente) la mia anima si deve essere portata qualche buon "bonus" dalla sue vite passate.

I miei genitori (e credo che io stesso li scelsi come tali) sono stati e continuano ad essere razionali e mentali al 100%... mia madre oggi è una persona che diventa ansiosa per le cose più banali, sempre e sempre a ragionare su quel che potrebbe accadere, su quel che qualcuno potrebbe pensare ecc... mio padre ha rinchiuso sentimenti ed emozioni in un baule molto profondo, credo non si ricordi più nè della chiave nè del baule stesso, passa più tempo al giorno di fronte al televisore che con se stesso, a pensare a cose del tutto inutili...

I miei genitori sono sempre stati incapaci di stare solo qualche secondo senza pensare...

Ci fu un periodo, da adolescente, che credetti che qualcosa non funzionasse nella mia testa perchè cominciai (senza nemmeno concepirlo e quindi senza cercarlo) a rendermi conto che sempre più spesso la mia mente taceva... la sua voce scompariva... e rimaneva il silenzio... il vuoto. Per me fu un grande spavento... era qualcosa di inconcepibile per i miei genitori e dunque non mi avevano dato nessun "modello" per inquadrare questa cosa!

Poi cominciarono a "capitare" i libri giusti e capii la fortuna che avevo. I libri confermavano quello che sperimentavo: che io non sono la voce che parla nella mia testa... che la mia coscienza è immensamente più vasta del mio pensiero.

Allo stesso modo considero una gran fortuna quella di avere scoperto, confrontandomi coi miei coetanei, di avere una memoria colabrodo... che m'impedisce - anche se lo volessi - di acquisire le comode sicurezze che sono date da una "solida" cultura nozionistica. Certo ho comunque preso 2 lauree... ma non è che me ne sia rimasto molto!

Che il viaggio sia dentro o fuori per me non fa davvero nessuna differenza... il "fuori" e il riflesso dl nostro "dentro": viaggiando nel mondo fisico ho l'opportunità di capire meglio il mondo interiore e spirituale... viaggiando dentro di me posso acquisire gli strumenti per interpretare quello che accade attorno a me... c'è una continua circolarità tra queste due polarità. Come dentro così fuori è del tutto equivalente al come in alto così in basso.

Amo viaggiare (in entrambi i sensi) con la valigia più piccola possibile (solo bagaglio a mano)... senza pesi che mi condizionino... con la possibilità di muovermi più agevolmente in ogni situazione... senza possibilità di riempirmi di souvenir... come dire, invece di riportarmi dietro tante "dita che indicano la luna" mi porto con me il ricordo della sua visione.

Sono metafore... ma molto molto corrispondenti al vero!
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"Nessuno ha il potere di renderci felici o infelici: siamo noi stessi i soli responsabili della nostra felicità."
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