Discussione: Punti di osservazione
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Vecchio 12-01-2012, 00.35.51   #45
griselda
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Predefinito Le sveglie rotte

Sarà che sono presa dalla salute nel senso che non mi ci stacco o cerco di non pensarci per non aver paura oppure sono in una fase peggiore di prima nel senso che non solo dormo ma sono disordinata disattenta e il peggio manco di rispetto cosa tra l'altro che non transigo io per prima. Mah!

Almeno fossi come tante persone che conosco e vedo nel momento in cui vengono prese "in castagna" chiedono scusa ed è finita lì. Niente sensi di colpa solo una registrazione del fatto punto finito.

Io no. Non ci riesco. Ho provato scusarmi con me stessa, ho provato a dirmi che non era grave ho provato a dirmi che avendolo visto e conscendo come sono che sono ligia alle regole poteva essere un modo per stare più attenta.
Ho provato a non disperdere....a trovare un motivo perchè era successo l'ho anche trovato e ho cercato ancora di mettere a tacere il senso di colpa e il fastidio dicendomi che sono così, che non sono per niente perfetta anzi meno che meno ma che ognuno si deve accontentare di quello che è senza doversene vergognare, questo sono e questo passa, quindi perchè scacciarlo da sè. Anche perchè mi conosco e so che non lo faccio per cattiveria ma per il sonno, ma mi sono anche detta che sarei stata come al solito più attenta e che certe cose servono per rendersi conto di dove si sta camminando e sopratutto se in avanti o all'indietro.
Ed io in questo momento ero al contrario.

Ma il punto non è questa razionalizzazione è l'emotivo che è partito via come un razzo facendomi stare malissimo e anche se non volevo le lacrime scendevano anche se non volevo ci stavo male e lo starci male mi faceva stare ancora più male perchè mi faceva sentire anormale.
Anormale perchè mi veniva da piangere perchè piangere è sintomo di debolezza perchè piangere è da femminuccie inutili perchè a piangere ci si deve vergognare. E tutti questi giudizi mi si accavallavano nella mente arrivando da lontano.
Ascoltavo tutto e piangevo ugualmente nonostante tutto.
Dopo un po' mi sono staccata dal pc ho fatto altro e la cosa sembrava rientrata o per lo meno non ci pensavo più mentalmente avevo chiesto scusa con il cuore e avevo deciso di perdonarmi, anche se non potevo quasi credere ancora di aver fatto quello che avevo fatto.
Ma ancora non mi rendevo conto di come stavo ingigantendo la cosa che poteva finire lì per una persona normale.

Poi leggo un giudizio uguale al mio sul rispetto cosa a cui più tengo a quanto pare a riceverlo ma a darlo meno.

E la sensazione che ho provato era di essere una merdbip di mostrare il motivo per il quale le persone hanno ragione di non volermi di non amarmi di non volermi bene e di essere una nullità che non sa stare in mezzo agli altri e di non sapermi comportare come si deve.
E addosso la sensazione di aver rovinato tutto di essere messa alla gogna per aver fatto una cosa che mai nella vita si deve fare mancare di rispetto a.....di dover essere messa al bando, di dover essere da un momento all'altra esiliata per essere quel che sono. E di non poter più far parte di ...............

Ora mi dico: ma si può vivere in queste condizioni?
Si può non permettersi l'errore in qeusto modo?
Si può autopunirsi in questo modo atroce?

Ecco che se qualcuno ci prova io do i numeri perchè dentro ho già un torquemada che mi smebra pezzo per pezzo e se lo proietto fuori vorrei distruggerlo perchè quello dentro non riesco.

Se qualcuno vuole fare un giro si accomodi pure offre la casa
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