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Vecchio 22-11-2007, 12.23.10   #3
RedWitch
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Il discorso affitti è lungo e articolato quindi, direi di prendere un caso alla volta. Inizio con gli affitti di immobili residenziali.

Fino a qualche anno fa, il contratto più diffuso era il cosiddetto contratto patti in deroga (a "equo canone"), contratto che è sopravissuto per moltissimo tempo, ma, conteneva diverse clausole vessatorie soprattutto per il conducente (che è colui che prende in affitto l'immobile di un altro, il proprietario che viene chiamato locatore). Dal 1998 è stata introdotta una nuova regolamentazione dei contratti di affitto che ha dato vita al contratto che sostituisce l'equo canone (anche se per quelli già in essere non c'è stato alcun provvedimento, chi lo aveva lo puo' mantenere fino alla data di scadenza del contratto) e che viene chiamato semplicemente "contratto di locazione ad uso abitativo 4+4"

Il contratto di locazione 4+4 è un contratto di affitto che deve avere una durata minima di 4 anni. Scaduti i 4 anni, il contratto si rinnova automaticamente per altri 4, salvo disdetta o volontà di rinnovo a condizioni diverse di una delle parti che deve avvenire tramite lettera raccomandata entro e non oltre 6 mesi prima dalla data di scadenza, la disdetta del contratto deve essere motivata (da entrambe le parti).
Alla seconda scadenza, entrambe le parti possono inviare a mezzo raccomandata (sempre entro 6 mesi prima della scadenza), la volontà di chiudere il contratto , oppure di rinnovarlo a nuove condizioni. L'altra parte, sarà tenuta a rispondere sempre a mezzo raccomandata. In mancanza di una risposta, o di presa di accordi, il contratto si intenderà scaduto alla data di cessazione.
Se nessuna delle due parti, entro 6 mesi prima della scadenza della locazione manda una comunicazione all'altra parte, il contratto si intenderà rinnovato automaticamente per altri 4 anni, alle stesse condizioni del contratto in essere.

Il contratto deve essere in forma scritta, e registrato regolarmente all'Ufficio del Registro del Comune dove si trova l'immobile (vedremo poi quali sono le spese di registro, che devono essere divise a metà tra locatore e conduttore).

Il contratto 4+4 non ha limitazioni per quel che riguarda l'importo del canone annuale, è sufficiente che locatore e conduttore siano d'accordo e si puo' procedere alla stipula del contratto di affitto; non prevede alcun tipo di agevolazione fiscale nei confronti di conduttore e locatore,e il contratto 4+4 è da intendersi come "contratto prima casa", ovvero il conduttore dovrà prendere la residenza per potersi intestare le utenze (e godere di piccole agevolazioni sui costi dei consumi per esempio dell'energia elettrica).

La registrazione del contratto deve avvenire entro e non oltre trenta giorni dalla data della stipula del contratto.

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